Reflusso gastroesofageo.

    DOMANDA

    Gentilissimo dottore,
    ho 40 anni e da 10 anni soffro di reflusso gastroesofageo. Ho effettuato diverse gastroscopie che hanno sempre evidenziato reflusso gastroesofageo di primo livello, colite cronica ed assenza di helicobacter. La cura è sempre stata la stessa Esopral40 + Gaviscom.
    Essendo il mio un disturbo continuativo, di rado sono riuscito ad interrompere il trattamento medico.
    Le mie domande sono le seguenti:
    1) Prendendo per lunghi periodi medicinali tipo Esopral si può avere assuefazione e quindi perdere l’effetto del medicinale ?
    2) Quanto è probabile il progredire della malattia sino all’esofago di Barret o ad altre forme tumorali ?
    3) Ogni quanto è necessario effettuare una gastroscopia di controllo?
    La ringrazio infinitamente e le porgo i miei saluti.
    Roberto

    RISPOSTA

    REFLUSSO GASTROESOFAGEO
    1) Una terapia anche continuativa mantiene la sua efficacia
    2) Rischio bassissimo
    3) Non è necessario se i sintomi sono sempre gli stessi. Se c’è progressione a Barrett ogni 3 – 5 anni

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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