DOMANDA
salve, sono la mamma di un bimbo di 5 mesi a cui hanno diagnosticato tre giorni dalla nascita, presso l’ospedale Garibaldi di Catania un reflusso vescico- ureterale bilaterale di grado 5° al rene dx e 3° al rene sx mediante esame cistografico. mi è stato suggerito di adottare la profilassi di Augmentin, a ripetere continui esami di urina e urinocoltura e di aspettare un anno prima di decidere come intervenire. A un mese abbiamo eseguito l’esame scintigrafico che ha rilevato una percentuale di funzionalità dei reni pari al 24% rene dx e 76% rene sx. A 2 mesi di nascita del bambino ho contattato il primario di nefrologia pediatrica del Bambin Gesù di Roma il quale ha confermato il reflusso, i gradi di reflusso la terapia antibiotica ma mi ha consigliato di sottoporre tempestivamente il bambino ad un intervento di vescico-cutaneo-stomia. Alchè mi sono recata presso l’ospedale Gaslini di Genova dove dopo un intervento di cistoscopia hanno concluso che l’apparato urinario non presenta ostruzioni e che il bambino deve proseguire con terapia antibiotica fino ad un anno per poi intervenire con trattamento endoscopico. dopo questo ulteriore consulto ho deciso di affidarmi al parere dei medici del Gaslini anche se i dubbi e le titubanze rendono le decisioni di una madre vacillati e piene di perplessità. vorrei avere un suo parere per capire se devo proseguire con la decisione presa o se ci sono altre possibilità di cura. inoltre un reflusso può portare alla dialisi o al trapianto?
RISPOSTA
Sul trattamento del reflusso di alto grado, come si sarà resa conto consultando diversi medici, coesistono diversi pareri, più o meno aggressivi. In linea di massima però si comincia sempre con la profilassi antibiotica e si vede come risponde il bambino. Se il bambino, con la profilassi antibiotica, non presenta infezioni urinarie alte (cioè con febbre) lo terrei semplicemente in profilassi fino a quando non raggiungerà la continenza, controllando ad un anno lo stato dei reni con un’altra scintigrafia statica. Se viceversa avesse infezioni alte ricorrenti o peggioramento della scintigrafia si dovrà pensare ad un trattamento endoscopico.