Relazione infanzia traumatica eta adulta difficile

    Pubblicato il: 11 Febbraio 2019 Aggiornato il: 14 Febbraio 2019

    DOMANDA

    Gentilissimo dottore,sono un uomo di 23 anni affetto da schizofrenia/psicosi.Ho avuto un infanzia difficile perchè i miei genitori non erano in grado di badare e crescere in modo sano dei figli,quando avevo 13 anni mio padre tentò in due occasioni il suicidio creandomi da allora dei grossi problemi psicologici(isolamento sociale,rabbia,comportamento non congruo a scuola ecc).Da allora ho provato ad effettuare delle psicoterapie ma con pochi o nessun risultato,così oggi sono in cura solo da uno psichiatra che mi ha diagnosticato la schizofrenia.Proprio il mio psichiatra mi ha sconsigliato di fare una terapia psicologica in queste condizioni,io e alcuni miei cari abbiamo la sensazione che le difficoltà che i miei genitori hanno avuto e hanno ancora nel gestire una famiglia mi abbiano rovinato la vita in modo irreparabile.Che cosa ne pensate di questa ipotesi?Che opinioni mediche e consigli mi potete dare?

    RISPOSTA

    Quello che siamo è il frutto di tanti elementi diversi. I nostri geni costruiscono i nostri organi, compreso il cervello con miliardi di neuroni e miliardi di miliardi di connessioni frutto sia dei geni che delle esperienze elaborate dal cervello stesso. I genitori ci insegnano a confrontarci con il mondo e con le relazioni umane, poi subentrano tutti gli altri soggetti con cui avremo contatti. Ebbene, se qualcosa non funziona in questa matassa complicatissima di fattori biologici e di esperienze, avrà delle influenze sulle successive tappe evolutive. Non si è ancora capito bene cos’è la schizofrenia e quali difetti (genetici, educativi, evolutivi ecc.) siano peculiari di questo tipo di disturbi. Per molto tempo si è pensato che i genitori e in particolare la madre potessero essere determinanti nell’origine del disturbo, oggi si pensa piuttosto a fattori genetici predisponenti che possano causare alterazioni nello sviluppo del sistema nervoso; momenti critici della vita (adolescenza, prime responsabilità dell’età adulta, esperienze di vita negative) ma anche l’uso di droghe, faciliterebbero la comparsa dei sintomi tipici della schizofrenia (deliri, allucinazioni, isolamento sociale, alterazioni cognitive ecc.). Comunque non è raro trovare figli di famiglie molto disturbate che non sembrano aver subito conseguenze negative. E’ probabile che lacune educative o deficit di qualche tipo possano essere compensati da altre risorse disponibili.  Anche se non è facile liberarsi del peso di esperienze negative in famiglia, non serve a molto incolpare i genitori. Piuttosto bisogna cercare le risorse disponibili per rafforzare il proprio equilibrio.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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