Riabilitazione pavimento pelvico

    DOMANDA

    Salve dottoressa,
    soffro di collo vescicale rilevato, che mi sembra aver capito sia dovuto a ipertono muscolare , che Minolta ad avere problemi nella minzione (flusso debole e ritardo del motto). Leggevo che la riabilitazione del pavimento pelvico può essere utile con sintomatologia opposta, quindi per rinforzare la muscolatura pelvica. Si può intervenire anche con l’obbiettivo di arrivare al rilassamento della muscolatura pelvica? Può essere utile nel mio caso? Non so se è la persona più indicata nel rispondermi, ma comunque gli urologi offrono come unica soluzione l’intervento chirurgico, ma prima di arrivare a questo vorrei informarmi se è possibile ottenere un rilassamento della muscolatura pelvica in qualche modo. La ringrazio dall’attenzione

    RISPOSTA

    Cara signora, ha ragione nel ricercare soluzioni diverse prima di pensare ad un eventuale intervento chirurgico. Questo perché la rieducazione del pavimento pelvico si rivolge proprio ai problemi di cui lei parla. non è assolutamente in contraddizione con le informazioni che lei già ha: l’ipertono muscolare, di solito, è proprio dovuto ad un uso improprio della muscolatura. Il fisioterapista che si occupa di questo tipo di riabilitazione, quindi, insegna al paziente il modo migliore per organizzare la contrazione muscolare. Ovviamente, è un lavoro che si basa sulla consapevolezza del deficit, sull’apprendimento di nuove modalità e richiede molta costanza. Non conosco nei dettagli il suo problema e neanche la città dove vive,ma le consiglierei comunque di informarsi sulla possibilità di trovare un fisioterapista esperto in riabilitazione del pavimento pelvico.

    Laura Genco

    Laura Genco

    Fisioterapista presso il centro di riabilitazione della Fondazione Auxilium di Trapani. Nata a Erice (Trapani) nel 1961, è laureata in fisioterapia e in scienze riabilitative. Si occupa prevalentemente di soggetti neurolesi in seguito ad ictus, traumi, patologie neurodegenerative, di bambini con paralisi cerebrale infantile, mielomeningocele, distrofia muscolare, e di donne operate al seno.
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