riabilitazione piede

    DOMANDA

    Egregia dottoressa, le scrivo per mia madre di 85 anni, da 6 mesi affetta da piede cadente e operata 2 mesi fa per decompressione sacco radicolare l3-l4-l4-l5; il dolore e’ diminuito e riesce a sollevare leggermente la punta del piede e a muovere le dita, ma il deficit permane ancora: puo’ recuperare la funzionalita’ del piede?
    Le e’ stato consigliato l’elettrostimolazione: molti anche in rete offrono a nolo apparecchi per l’elettrostimolazione dei muscoli denervati; sono validi? Quale apparecchio e’ piu’ valido?
    Grazie.

    RISPOSTA

    Gentile signora, la problematica della sua mamma è da affrontare con un serio intervento riabilitativo. Non mi dice se è stata già trattata da un fisioterapista. Le consiglierei di cercare nella sua città un esperto in Riabilitazione Neurocognitiva che è molto indicata per affrontare questo tipo di deficit: si tratta, infatti, di recuperare il movimento della caviglia e l’approccio al suolo da parte del piede con esercizi specifici proposti da un riabilitatore. Non consiglierei l’elettrostimolazione, non aiuta per niente la reinnervazione, alcuni studi dimostrano, anzi, che interferisce negativamente.

    Laura Genco

    Laura Genco

    Fisioterapista presso il centro di riabilitazione della Fondazione Auxilium di Trapani. Nata a Erice (Trapani) nel 1961, è laureata in fisioterapia e in scienze riabilitative. Si occupa prevalentemente di soggetti neurolesi in seguito ad ictus, traumi, patologie neurodegenerative, di bambini con paralisi cerebrale infantile, mielomeningocele, distrofia muscolare, e di donne operate al seno.
    Invia una domanda