DOMANDA
Gentile Professore,
le vorrei esporre un problema. Ho 68 anni e l’anno scorso avendo un PSA di 7.4 ho effettutato una biopsia il cui risultato istologico è stato ADENOCARCINOMA INFILTRANTE del lobo destro della prostata, GLEASON’s score 3+3=6/10; la neoplasia è presente in tre prelievi su 6 esaminati. Iperplasia fibromioghiandolare e prostatite cronica e aspecifica del lobo sinistro.
Sottoposto ad intervento chirurgico radicale il 7/5/2009, l’esame istologico è risultato il seguente:
Notizie cliniche: 1) Iperostosi della sinfisi pubica
2) Prostata (BX positiva per CA G 3+3)
Conclusioni DIAGNOSTICHE: 1) Tessuto fibro-condroide rimaneggiato
2a) Adenocarcinoma grado 3 (Gleason 3+3=6) Margine negativo (libero da neoplasia).
2b) Adencarcinoma grado 3 (Gleason 3+3=6) Margine negativo ampio libero da neoplasia.
2c) Adenocarcinoma grado 3 (Score di Gleason 3+2 =5) Margine negativo (libero da neoplasia)
2d) Adenocarcinom grado 3 (Score di Gleason 3+3=6) Margine negativo (libero da neoplasia).
In data 19/06/2009 ho effettuato test di PSA Risultato PSA 0.27. Ripetuto PSA il 25/09/2009 risultato 0.34. Ho effettuato Ecografia Prostatica Transrettale il cui referto è stato:
Lo studio ecografico della anastomosi vescico-uretrale mostra i buoni esiti di una recente prostatectomia radicale; presenza di piccole quantità di tessuto omogeneo in sede anastomatica uretrale. Vescicole seminali regolari.
In data 13/01/2010 ho effettuato un altro test PSA il cui valore è 0.608.
Non ho effettuato radioterapia o similare e su consiglio dell’urologo devo rifare il PSA a fine aprile.
Sono molto preoccupato e gradirei gentilmente un Suo parere.
Ringraziandola, attendo una Sua gentile risposta.
Distinti saluti.
RISPOSTA
Caro signore,
in caso di un aumento del PSA dopo prostatectomia radicale al disopra di 0.2 e confermato, si parla di progressione biochimica di malattia. Questa puo’ essere dovuta ad una recidiva locale o ad una micrometastatizzazione a distanza. Importante discernere fra queste due situazioni perche’ la terapia puo’ cambiare da una radioterapia se problema locale ad una terapia ormonale se a distanza.
Per capire la sede della progressione attualmente non si usa piu’ l’ecografia ma:
– risonanza magnetica della prostata con analisi spettroscopica (fondamentale perche’ altrimenti la RMN da sola non serve) per il problema locale
– PET-TC per il problema a distanza.
Alessandro Sciarra