DOMANDA
Salve dott.,
volevo porle un quesito.
Da un esame di autoagglutinine a freddo la ricerca è risultata positiva, con specificità anti I titolo 1/2048, meteodologia di test: eritrosedimentazione su colonna di gel. Il titolo può essere confrontato con test eseguiti con la stessa metodologia.
Gli esami dell’emocromo sono nella norma
eccetto LY 23.1 l MCV 97 h.
Premetto di essere affetto da epatite C.
Volevo sapere se c’è una correlazione con il virus dell’epatite C, e avendo iniziato la cura con interferone e ribavirina, se tutto ciò può peggiorare la mia situazione.
Grazie.
RISPOSTA
La presenza di crioagglutinine (autoagglutinine a freddo) può in effetti associarsi alla presenza del virus dell’apatite C, ma la terapia con interferone e ribavirina in genere non provoca un peggioramento della situazione, ossia del rischio di anemia emolitica generata dalla presenza di questi anticorpi. Anzi, la terapia può portare ad una risoluzione del problema. E’ comunque da tenere in considerazione che talora (molto raramente) questi farmaci possono essere causa di crisi emolitiche anche in pazienti che non presentino crioagglutinine.