Ricerca gravidanza e alimentazione

    Pubblicato il: 21 Giugno 2013 Aggiornato il: 21 Giugno 2013

    DOMANDA

    Gent.ma dott.ssa,
    sono alla ricerca di una gravidanza (40 anni, 1,67 di altezza, 70 kg circa) e vorrei avere delle indicazioni generali sull’alimentazione da seguire, anche perchè ho letto spesso di diete proteiche, ma non vorrei poi esagerare con certi alimenti.
    Seguo una dieta equilibrata, mangio poca pasta (50-60gr 2 a volte anche 3 volte a settimana) condita in genere con sughi semplici, poco elaborati; carne circa 120 gr 3 volte a settimana (in genere arrostita, bianca o rossa); pesce arrostito (in genere spigola o dentice) o lesso (merluzzo o platessa)circa 2 o 3 volte a settimana; 100 gr di pane al giorno, 50 a pranzo e 50 a cena;frutta 150 gr a pranzo, a volte anche a cena; verdura; legumi: circa 60 gr senza pasta; ho eliminato i dolci, o cumunque al massimo una volta a settimana; uova una volta a settimana; formaggi light, in fiocchi o spalmabili; a volte mozzarella, di rado pizza, massimo una volta a settimana; prosciutto cotto o crudo.
    Crede che in linea generale possa andar bene? non vorrei stravolgere le mie abitudini alimentari…Assumo anche degli integratori a base di acido folico, inolsitolo e manganese.
    Grazie
    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    gentile lettrice,
    il suo modo di almentarsi è corretto in generale.
    per avere però uno schema alimentare ad personam, gentile lettrice,
    Le consiglio quindi di rivolgersi ad un centro ospedaliero di nutrizione clinica che possa adeguatamente seguirla per l’effettuazione di eventuali esami specialistici di approfondimento (ad esempio valutazione del metabolismo basale tramite calorimetria indiretta e valutazione mediante tecnica DEXA ( assorbimetria a raggi X a doppia energia) della composizione corporea , quindi massa magra e massa grassa e loro distribuzione) e possa poi formulare un adeguato schema dietoterapeutico che tenga conto delle sue abitudini alimentari, eventualmente associato all’assunzione di integratori nel caso ve ne fosse necessità. Inoltre, intensificare l’attività fisica potrà esserle sicuramente di giovamento.
    un cordiale saluto
    prof mariangela rondanelli