Richiedo consiglio per mio figlio

    Pubblicato il: 28 Dicembre 2012 Aggiornato il: 28 Dicembre 2012

    DOMANDA

    Preg.mo direttore Bulgheroni, ho un figlio di anni 21 che dall’eta’ di tre anni ha manifestato sintomi di allergia alle graminacee,istamina con episodi di broncospasmo intenso. E’ stato curato con bentelan,ventolin e in primavera con flixotide diskus da 100mcg(1conf.).Ha fatto terapia (all’eta’ di anni5)con vaccino sublinguale ,per tre anni. I suoi sintomi sono notevolmente migliorati,da qualche anno fa uso solo di flixotide(ciclo primavera)e ogni tanto ventolin.Soltanto da questa estate,e ora anche in questo periodo,alla sera soffre di fastdio alla gola che si trasforma in una leggera tosse persistente con inizio di asma che riesce a bloccare con 1 cucchiaio di ventolin,per poter riposare bene tutta la notte.Secondo Lei dott.,e’il caso di fare qualche esame piu’ approfondito o si puo’ continuare cosi’?Molte grazie..sofia

    RISPOSTA

    Buongiorno signora Sophia,
    suo figlio soffre di asma, a quanto mi riferisce da allergie alle graminacee, cioè essenzialmente stagionale. Come spesso accade con la crescita e con le cure indubbiamente corrette che ha assunto, oltre che al ciclo di vaccino, i sintomi sono notevolmente migliorati, anche per una maggior maturazione dell’apparato broncopolmonare. Però il connotato di iperreattività bronchiale, che è alla base delle manifestazioni asmatiche o anche solo della tosse o dell’oculorinite in risposta a certi stimoli, è genetico (ne soffre almeno il 10-15 % della popolazione) cioè trasmesso probabilmente da genitori o nonni (non conosco la sua famigliarità in tal senso). Per questo motivo l’obiettivo della terapia non è la guarigione assoluta, ma il controllo dell’asma con il minimo della terapia, come è stato fatto con suo figlio, aumentandola nei momenti più critici. Con i farmaci che mi ha citato, si ottiene il controllo nella quasi totalità dei pazienti. Poiché gli stimoli alle manifestazioni asmatiche possono essere anche non allergici (sforzo, inalazione di aria fredda, fattori emotivi, inquinamento) è possibile che i sintomi in questa stagione abbiano questa motivazione. Peraltro è importante escludere che sia insorta allergia ad altre sostanze oltre alle graminacee. Per tale motivo è consigliabile, se già non l’ha fatto, ripetere i test allergici (prick test) eventualmente completandoli con un RAST (esame del sangue) per gli allergeni inalatori e alimentari.
    Cordiali saluti.
    Dr. Paolo Bulgheroni