DOMANDA
Le scrivo riguardo mio padre di 47anni affetto da carcinoma squamoso nella zona della rinofaringe scoperto a settembre 2011, ha portato a termine 3 cicli di chemioterapia(anzichè 4, a causa di un forte dimagrimento)e 33 radioterapie, terminato il tutto il 14gennaio 2012. Ai successivi controlli risultava “guarito” (se così si può dire in questi casi) nel senso che dalle varie fibroscopie dal naso non c’era nulla di visibile. due settinane fa ha iniziato ad accusare forti dolori addominale, dopo un RX scopriamo V e VI costola fratturate. Fatta la scintigrafia ossea evidenza: “…intensa e patologica fissazione del radiofarmaco osteotropo lungo il tratto laterale V e VI costa di destra ascrivibile a replicazioni della nota eteroplasia in anamnesi. Coesistono ulteriori ipercaptazioni di aspetto segmentario a livello multiple costole(IV e IX, V, VI, X) anch’esse sospette per ulteriori localizzazioni secondarie.” Volevo un parere su questo referto e su i passi successivi che dovremo fare. Volevo chiedere se il carcinoma della rinofaringe si può spostare nelle ossa oppure nei polmoni danneggiando anche le costole come conseguenza o sarebbe un male nuovo? Grazie. Luana
RISPOSTA
Gentilissima,
sulla base di quanto lei dice, non si può dire con sicurezza se queste sono metastasi. Il tumore del rinofaringe può dare metastasi alle ossa, tuttavia le coste sono sempre difficili da valutare solo sulla base della scintigrafia. Occorre escludere anche che suo padre non abbia avuto dei traumi alle coste. L’esame che può chiarire le cose è una TAC di tutto il corpo o anche una PET.
Cordiali saluti