Richiesta consulto di gastrologia

    DOMANDA

    Gent.mo dottore,
    ho 78 anni sostanzialmente sano, la pressione un pò alta ma ben compensata con quark da 5mg. Ho fatto due ablazioni al MOnzino perchè affetto da aritmie-taticardiche parossistiche extraventricolari. Continuo a prendere, counque, mezza compressa di almaritm da 100mg mattina e sera. IL fenomeno s è diradato ma, in fase di stress (ancora esercito la professione) , qualche volta si ripresenta ma, mi riesce la stabilizzazione con due compresse da 100mg non appena si verifica.
    IL problema invece che le pongo trattasi di gonfiore di stomaco nel cuore della notte, anche se, precedentemente, ho avuto anche problemi di colon irritabile. Ho eseguito esami di colonscopia e gastrologia senza aver trovato problemi di rilievo. Un gastrologo mi ha ordinato Riopan la sera se avverto gonfiori di stomaco. Non ho avuto mai bruciori di stomaco,fenomeni propri di reflusso esofageo, ma il gonfiore intorno alle tre di notte, come il colon, mi assilla da qualche mese, tanto da prendere anche levopraid.
    Qualche anno fa, prima di procedere a due ablazioni al Monzino, mi ordinò Prazene, 20 gocce la sera, individuando nelle mie ansie le problematiche di salute avendo trovato il cuore in piena efficienza. Visto che non sono riuscito a trovare il giusto rimedio al gonfiore di stomaco che, comunque di giorno, non mi crea problemi di nessun genere, nè problemi di digeribilità e/o di stitichezza o altro, prendendo 20 gocce di prazene la sera riesco a riposare senza problemi. IL famoso cardiologo mi diceva che tali assunzioni non producono problemi, ma, a me, le benziodazepine mi fanno riflettere sulle future condizioni di salute. Ancora sono attivo e con riflessi standard, ma, alla mia età, potrei stordirmi e …..rincoglionire? E comunque, ci può essere altra soluzione terapeutica? Nel chiedere scusa per il disturbo , ringrazio per l’attenzione prestatami e porgo
    Distinti saluti
    raf

    RISPOSTA

    Nessun problema se le gocce le risolvono il problema perché dopo 6-8 ore sono già smaltite e quindi non mi preoccuperei di eventuali effetti collaterali a distanza.

     

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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