DOMANDA
Egr. Prof. Veronesi,
il 4/01/07, a mio padre è stato asportato un epatocarcinoma al fegato, dal Prof. Pinna (Bologna). Fino al 20/08/10, ha assunto il Sorafenib(c/o IRST di Meldola-Forlì), per una metastasi ossea, con risultati buoni, in quanto risultava ferma. Il 20/08/10 è la data in cui papà, già sofferente di diabete e tutt’ora con insulina, ha avuto un infarto; da lì, il farmaco gli è stato sospeso.
Proprio in questi giorni, dall’ultima TAC si evince un ingrossamento del tumore, senza particolari modifiche ossee.
Sia a Forlì, che quì a Terni, mi hanno consigliato dei pagliativi come la Radio terapia, mostrandomi una situazione decisamente preoccupante. Vorrei tanto poterla venire a trovare, perchè siamo convinti che lei possa prospettarci nuove soluzioni.
Ora Papà è in condizione di salute buone, ma lamenta, a volte, forti dolori alla gamba destra. Siamo disperati, La preghiamo per un urgente riscontro.
Silvio e Ilaria
RISPOSTA
Cari amici, non sono in gradi di soddisfare la vostra richiesta perchè sono un oncologo, ma specialista del seno, e nella cura del tumore è importante affidarsi allo specialista, in questo caso un epatologo. Se volete un secondo parere allora bisogna rivolgersi a un centro specialistico e per una miglior informazione sui centri oncologici in Italia e all’estero, le consiglio di consultare il sito www.corriere.it e cliccare alla voce sportello cancro. Vi trova l’elenco dei migliori ospedali del tumore, realizzato per il Corriere della Sera, da un’equipe di specialisti oncologi da me coordinata e diretta e contiene, diviso per regioni, i centri di riferimento per la cura del tumore, le specialità in cui eccellono, lo staff di medici e ricercatori che lo guidano, lo stato della ricerca scientifica e delle nuove sperimentazioni che stanno effettuando. Lì trova le risposte al suo problema, conveniente anche per la possibile vicinanza alla sua città e alla sua casa.
Un augurio affettuoso
Umberto Veronesi