richiesta di opinione

    Pubblicato il: 5 Marzo 2012 Aggiornato il: 5 Marzo 2012

    DOMANDA

    Salve Dott. Guarino, sono Mario da Mercato San Severino, SA. Mio figlio Francesco di anni 14, una decina di giorni fa, giocando a pallone, durante uno scatto, si è sentito “tirare” la gamba sx, non ha avvertito molto dolore,la sera è rientrato a casa ma non ha detto niente; la mattina dopo lamentava dolori in tutta la persona, pensavamo noi si trattasse di stanchezza fisica dovuta alla troppa sedentarieta’! Il giorno di carnevale, nel pomeriggio dopo aver visto i carri, nel rientrare a casa, di corsa, senti’ “tirare” ancora la gamba sx, e si blocco’; la mattina seguente non riusciba a poggiare il piede a terra; lo portai al pronto soccorso, e il Dottore di turno, gli prescrisse una Risonanza al ginocchio, la quale diede esito negativo, allorchè gli fecero una ecografia femorale; il referto :”Lesione distrattiva del retto femorale e fine disomogeneita strutturale del vasto laterale (stiramento) con scarsa componente fluida perifocale ed in sede declive”; prognosi, una settimana di antiffiamatori e una quarantina di giorni di riposo assoluto. Condivide questa prognosi ? Se ritiene la prognosi, non completa, mi puo’ consigliare metodi alternativi o paralleli ? Il ragazzo dopo questa settimana di antiffiammatori, ha notato che dalla posizione verticale a quella seduta, il muscolo non gli “tira” piu’ come prima ! Io la ringrazio della risposta !

    RISPOSTA

    Assolutamente concorde alla prognosi del collega. E’ importante rispettare il riposo dell’arto inferiore,evitare sovraccarichi funzionali,stazionamenti eretti prolungati,salire e scendere scale…, in quanto la lesione distrattiva del retto femorale e’ meno invalidante di quella dei muscoli flessori( posteriori della coscia), e pertanto porta ad approfittarsene un po’, col rischio di incorrere in ricadute. Alla scadenza consigliola riabilitazione in acqua.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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