DOMANDA
Gentilissimo Dottore, La ringrazio per la Sua completa risposta alla domanda che Le avevo posto.
In seguito ad una visita dermatologica, mi è stato prescritto di prendere l’antistaminico Ebastina Teva e Montelukast per evitare l’assorbimento di istamina nel sangue. Solo ultimamente mi sono accorta che i cosmetici che ho sempre utilizzato da anni (ombretti della Bionike) sono scaduti da molto tempo (minimo 3 anni) e ciò ha comportato reazioni ancora evidenti sulle palpebre ossia punti arrossati, pruriginosi e squamosi. Secondo Lei, può trattarsi di infezione batterica da Staphylococcus o altri batteri e/o funghi? Se così fosse, quali antibiotici o antimicotici sarebbero indicati?
Per quanto riguarda il valore della proteina cationica eosinofila molto alta, il mio dermatologo mi ha consigliato di assumere Montelukast per evitare l’assorbimento di istamina nel sangue. E’ davvero indispensabile prendere questo farmaco per migliorare il mio quadro oppure non ha incidenza sul valore della proteina eosinofila?
La ringrazio molto in anticipo per la Sua gentile risposta.
Cordiali saluti
RISPOSTA
Buongiorno,
per il problema oculare le consiglio di farsi visitare da un oculista che le imposterà la terapia più adeguata: se il quadro clinico che riscontrerà sarà di tipo infettivo le darà un collirio e/o una crema antibiotica; se il quadro è dubbio può essere utile un tampone congiuntivale.
Per quanto riguarda invece la proteina cationica degli eosinofili (ECP), come già espresso nella precedente risposta, NON HA ALCUN VALORE DIAGNOSTICO nè può essere utilizzato come marcatore di malattia. Il Montelukast è un ottimo farmaco che può aver senso in diverse condizioni cliniche (non so quale patologia le abbiano diagnosticato, per cui non posso dirle se è adeguato o meno per la sua patologia). Non si aspetti di vedere i valori di ECP ridursi con la terapia in atto: d’altra parte non è importante se i valori di ECP sono alti o bassi, semplicemente non hanno alcun valore clinico diagnostico.
Cordiali saluti