DOMANDA
Buongiorno professor Onida,
sono una donna di 56 anni di Trento. Un mese fa mi è stata riscontrato il mieloma multiplo stadio IA.
Volevo chiederLe se presso il suo Istituto sono attivati dei percorsi di ricerca per questa patologia. In caso affermativo potrei venire a Milano per un consulto. Le chiedo inoltre, se in tutti gli ospedali d’Italia ci sono i medesimi protocolli per la cura di questa terribile malattia.
La prego di prendere a cuore il mio caso perché sono veramente abbattuta e preoccupata. Mi potrebbe per favore comunicarmi la sua e mail per un eventuale appuntamento?
Ringraziandola anticipatamente La saluto cordialmente
Sandra
RISPOSTA
Gentilissima,
il mieloma multiplo è una patologia fra le più frequenti in campo oncoematologico, e fra quelle dove sono stati compiuti i maggiori progressi nel corso degli ultimi 20 anni. In genere la terapia di prima linea è una terapia standard, basata sull’utilizzo di farmaci non chemioterapici (immunomodulatori e inibitori del proteasoma) associati al cortisone. Si fanno 4-5 cicli e in caso di buona risposta si procede ad un consolidamento con un farmaco chemioterapico molto efficace nei confronti del le cellule mielomatose (melphalan) somministrato endovena ad alto dosaggio (200 mg/m2) e seguito da trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche. Questo tipo di trattamento, che può dare ottimi risultati con remissioni durature, viene eseguito in tutta Italia allo stesso modo, e non ha alcuna necessità di muoversi da Trento. Resto comunque a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento (mail: francesco.onida@unimi.it).
Cordiali saluti,
Francesco Onida