Richiesta maschile

    Pubblicato il: 10 Giugno 2010 Aggiornato il: 10 Giugno 2010

    DOMANDA

    Buongiorno, il mio ragazzo (40 anni) ha un problema di livello estetico: ha i seni pronunciati, causa di una sciocchezza adolescenziale dove per sembrare più bello ha assunto degli ormoni che gli hanno ingrossato il seno (1 mese poi ha smesso). Sappiamo che si chiama ginecomastia e vorremmo sapere in cosa consiste l’operazione (durata, effetti, post, ecc.), perché vorrebbe sottoporsi e ci stiamo infomando .
    Grazie dell’attenzione, Roberta

    RISPOSTA

    La ginecomastia può essere causata da malattie cromosomiche, da squilibri ormonali, dall’uso prolungato di alcuni farmaci (alcuni antitumorali, alcuni gastroprotettori), da anomalie metaboliche o può anche essere di natura idiopatica, cioè non presentare nessuna causa apparente. In tutti questi casi la ghiandola mammaria viene stimolata a svilupparsi abnormemente determinando la formazione nell’uomo di un vero e proprio seno!
    Un’altra causa può essere l’eccesso di peso o la anomala distribuzione del grasso corporeo; in questi casi in cui la ghiandola mammaria è di normali dimensioni e tutto il volume è dato da un eccesso di grasso si parla di pseudoginecomastia.
    In alcuni individui infine la deformità è combinata (eccesso sia di ghiandola che di grasso).
    Un accurato esame clinico eseguito da un medico esperto potrà dare una diagnosi esatta del tipo di ginecomastia, ma in ogni caso è consigliabile abbinare all’esame clinico una ecografia mammaria.
    In alcuni ragazzi (ginecomastia giovanile) può scomparire spontaneamente con la pubertà o con il ripristino di una normale assetto ormonale (se questo ne era stata la causa) ma nella massima parte dei casi è necessario rivolgersi al chirurgo plastico.
    L’intervento è per fortuna poco invasivo, non comporta particolari rischi e porta in genere ad un risultato eccellente e definitivo.
    Nel caso della pseudoginecomastia, ovvero in presenza di solo eccesso di tessuto adiposo, si esegue una liposuzione della regione mammaria, lo stesso procedimento che si utilizza per eliminare il grasso da altre aree corporee (glutei, cosce, gambe, addome). Attraverso microincisioni localizzate in aree nascoste viene inserita una sottile cannula cava che, collegata ad un sistema di aspirazione, elimina il grasso in eccesso.
    Nel caso della ginecomastia vera l’intervento è leggermente più complesso: l’eccesso di ghiandola mammaria viene eliminato chirurgicamente attraverso una incisione semicircolare alla periferia dell’areola (la cute scura che circonda il capezzolo) avendo cura di lasciare comunque un poco di ghiandola per evitare che la regione mammaria risulti poi infossata. Anche in questi casi le cicatrici sono poco visibili.
    Le forme di ginecomastia miste (adipose e ghiandolari) vengono trattate con entrambe i procedimenti nello stesso momento chirurgico: liposuzione per la eccedenza di grasso e asportazione chirurgica per l’eccesso di ghiandola.
    Nella maggior parte dei casi l’intervento viene eseguito in anestesia generale ed uno-due giorni di ricovero sono sufficienti.
    Il giorno successivo all’intervento il paziente è già autonomo ed autosufficiente. L’unico accorgimento che deve mantenere è di non compiere sforzi o attività sportiva per 1 mese durante il quale deve indossare un corpetto elastico che comprime i tessuti e favorisce una rapida e corretta guarigione dei tessuti.
    Cordiali saluti
    Dott. Cesare Azzolini
    Specialista in Chirurgia Plastica