Richiesta parere

    Pubblicato il: 1 Gennaio 2013 Aggiornato il: 1 Gennaio 2013

    DOMANDA

    Buonasera dott. Onida,
    il giorno 04.12.2012 ho fatto un’ecografia, il cui risultato glielo scriverò, subito dopo averle raccontato la mia “storia”. Nell’agosto 2008 mi viene asportato un linfonodo inguinale a seguito del quale mi viene diagnosticato un linfoma follicolare, stadio I-II. Sono stata trattata con R-CHOP, tre cicli perché era ad uno stadio iniziale e per quanto concerne la radioterapia ho preferito non farla, mia scelta. Finito i cicli di chiemio, quindi da ottobre 2008, ad oggi tutto è sempre andato bene. Ora dalla eco del 04.12.2012 risulta quanto segue: Alcuni linfonodi presentano ecostruttura totalmente fibrosa e sono privi di significato clinico. Almeno 2 linfonodi per lato presentano bozzature parenchimali periferiche piuttosto evidenti con spessore max di 6-7 mm. Tali linfonodi presentano discreta vascolarizzazione al color doppler.
    La mia domanda è la seguente: lei leggesse un referto del genere cosa consiglierebbe di fare al suo paziente? C’è secondo lei la possibilità di una recidiva? Perché quello che mi turba è, che sicuramente sono di natura dubbia, ma fossero stati reattivi dall’eco non si sarebbe capito? La biopsia non la si effettua in quanto sono di piccole dimensioni e probabilmente si farebbe fatica a prelevarli e secondariam a capirne poi la natura perché non c’è abbastanza tessuto da analizzare.
    Mi può cortesemente dare un suo parere in merito?
    Ringraziandola anticipatamente, colgo l’occasione per augurarle buone feste. Barbara.

    RISPOSTA

    Gent.ma sig.ra Barbara,
    penso che possa stare del tutto tranquilla. Le consiglierei unicamente di ripetere un’ecografia fra 6 mesi. Se i suddetti linfonodi fossero ulteriormente incrementati di volume, potrebbe eventualmente eseguire una PET. In caso contrario, proseguirei il regolare follow-up.

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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