DOMANDA
Gent.mo dott. MUSCIANISI,
sono di nuovo la signora della provincia di Messina. In relazione alla sua risposta e viste le mie crisi vertiginose ormai sempre più ricorrenti ( la terapia medica sembra non sortire più gli effetti desiderati) le vorrei chiedere:
– in cosa consistono le iniezioni intratimpaniche di gentamicina ( e quante bisogna effettuarne);
– quali rischi comportano ( effetti collaterali ed eventuale perdita totale dell’udito);
– dove posso effettuarle e a chi posso rivolgermi per sottopormi a questa terapia nel più breve tempo possibile?
Ringraziando sentitamente resto in attesa di una sua gentile risposta.
RISPOSTA
Le iniezioni intratimpaniche di gentamicina consistono nell’iniettare nella cassa timpanica tale farmaco a bassi dosaggi con frequenze diverse a seconda dei casi (iniezioni bis in die, o giornaliere, o settimanali per più settimane). La gentamicina distrugge il neuroepitelio vestibolare, ma anche quello collegare. Ciò potrà comportare la perdita dell’udito: sarà l’esperienza dello Specialista Otorinolaringoiatra a stabilire dosaggi e tempi al fine di ottenere esclusivamente la distruzione del neuroepitelio vestibolare (e quindi la scomparsa delle vertigini), salvaguardando il neuroepitelio cocleare (e quindi l’udito) È di tutta evidenza che tale trattamento va eseguito dopo che le terapie mediche usuali non hanno sortito effetto (permanere delle crisi menieriche) e si propone come valida alternativa alle terapie chirurgiche. Va eseguita presso Centri di Otorinolaringoiatria aventi esperienza in tale tipo di trattamento e va preceduta da idonei accertamenti cocleare-vestibolari che confermino la diagnosi di m. di Ménière. Nella provincia di Messina viene eseguita presso il Policlinico universitario. Mi tenga informato. Resto a disposizione per altri chiarimenti e Buona serata.