DOMANDA
Egr. Dott., siamo i genitori di una ragazza che attualmente ha 20 anni.
Sin dalla nascita è affetta da coloboma irideo bilaterale che, fortunatamente, ha interessato solo l’iride (la pupilla ha la classica forma a buco di chiave). Durante la crescita, oltre al problema della fotofobia che la costringe a portare spesso gli occhiali da sole, è diventata miope.
Attualmente porta lenti a contatto toriche mensili con la seguente gradazione : occhio sx sph -8,50, cil. -1,75×180 , occhio dx sph -10, cil. -1,25×020. Quest’ultime le consentono una visione di quasi 9 decimi.
La nostra speranza è che possa esserci la possibilità di qualche intervento chirurgico per poter arginare principalmente il problema dell’iride incompleta anche magari con l’inserimento di una lente per la correzione della miopia, inoltre vorremmo capire se, dato che nelle nostre famiglie non c’ è nessuno con questa patologia, la ragazza potrebbe diventare portatrice per eventuali figli e quali esami clinici possono rispondere a tale quesito.
Le saremmo grati, se potesse consigliarci un centro adatto al trattamento di questa patologia possibilmente il più vicino alla nostra città (Brescia), oppure se lo è già il Suo. Ringraziandola anticipatamente, Tiziano ed Elisabetta
RISPOSTA
Gentile lettrice,
come può immaginare non è possibile dare pareri per mail.
In generale ogni imperfezione in un occhio può avvalersi della chirurgia se il paziente è idoneo. Tale idoneità è accertata dalla visita ad essa dedicata che richiede l’aiuto di tecniche strumentali sofisticate.
In generale nel coloboma possono talvolta essere praticate plastiche iridee