DOMANDA
Nel novembre del 2004 ho subito l’asportazione di un tumore alla corda vocale dx. Chiaramente, quello che ne è rimasto di quella corda vocale, mi permette di comunicare ma, come può certamente intuire, si tratta di un suono simile ad un grugnito. Prima cantavo e mi relazionavo col prossimo in modo molto diverso, adesso non mi riesce di comunicare se il luogo in cui mi trovo è affollato e rumoroso.
Tutto ciò per dire che vorrei sapere se esiste la possibilità di riavere, non dico la mia voce, ma di avere ancora una voce pressochè normale.
Ho sentito parlare di ricostruzione, ma il chirurgo che mi ha operato dice che quel che è rimasto della mia corda vocale non si presta ad essere “gonfiata”.
Ancora, casomai ciò fosse possibile, dove dovrei rivolgermi? Poi, le spese dell’operazione sarebbero a mio carico?
La ringrazio fin d’ora per il consulto che vorrà fornirmi.
RISPOSTA
gentile utente, la sua disfonia non è che l’esito dell’obbligato trattamento chirurgico a cui è stato sottoposto. si tende in linea di massima a non eseguire “riempimenti” su una corda operata per una neoplasia in prima istanza per favorire il controllo a distanza della regione operata. se fossi in lei prima di cercare di “riempire”, cercherei un bravo foniatra che attraverso una terapia fonologopedica specifica potrebbe farle acquisire un compenso fonatorio con le strutture controlaterali che le permetterebbe un netto miglioramento della sua disfonia.
se decidesse per l’intervento chirurgico potrebbe farlo in struttura pubblica che fa questo tipo di chirurgia evitando le spese a suo carico. cordiali saluti giorgio bandiera