DOMANDA
Gentile Professore,
a mio padre nel 2009 viene fatta la diagnosi:
Ecografia B scan OD: Si osserva nel settore temporale lesione solida rilevata sul piano retinico con struttura interna irregolare, a reflettività medio alta compatibile con nevo coroideale. Si consiglia controllo ecografico tra 4-5 mesi.
Nel 2011 prima di un intervento per pucker maculare all’occhio sx, il chirurgo nota il nevo a lui detta, all’ esame del fondo dell’occhio, più simile a melanoma, tanto da mandarlo da altri per chiarirne la natura prima di operare il pucker. La diagnosi:
nevo coroideale. A-B scan: lesione localizzata in sede temporale retroequatoriale con morfologia cupoliforme in Ascan reflettività elevata e spessore max 1,74 mm. Dopo mesi:
OCT OD macula nella norma in sede paramaculare temporale si rileva sollevamento dell’EPR da neoformazione coroideale, diametro 7,55 mm, elevazione massima 1,2 mm.
La diagnosi di giorni fa è:
Ecografia OD B scan in sede posteriore temporale deflessione cupoliforme del profilo coroideale con diametro di 5,5 mm
retina pianaI AScan la lesione presenta spessore di 1,63-1,74 mm e reflettività interna medio bassa 38-45%.
In considerazione della riduzione della reflettività della lesione si consiglia FAG.
L’ esito della FAG: blanda iperfluorescenza stabile nei tempi tardivi compatibile con difetti dell’epitelio pigmentato.
Nevocoroideale in evoluzione si raccomanda RMN cmdc.
La diminuzione di reflettività indica necessariamente trasformazione maligna?
RISPOSTA
Buongiorno,
il solo cambiamento della reflettività non è sufficiente per fare diagnosi di melanoma, è un elemento importante da non sottovalutare, infatti i colleghi che stanno seguendo suo padre hanno richiesto, in maniera corretta, altre indagini come la RMN per valutare la presenza di eventuale lesioni a distanza. Faccia vedere l’esito della RMN all’oculista che lo ha prescritto e anche in base a quello verrà programmato l’iter diagnostico ed evemtualmente terapeutico da seguire.
Cordiali saluti