DOMANDA
Buongiorno Dott.ssa,
ho una bimba di 8 mesi appena compiuti. Lo svezzamento procede in modo regolare (la pappa le piace molto) e anche la crescita è in linea con la sua età (peso circa 8 kg per una lunghezza di 72 cm). Il problema è che da circa una quindicina di giorni devo fare la lotta per darle il biberon di latte la mattina e la sera (soprattutto quello della sera). La bimba appena mi avvicino con il biberon inizia a piangere, a fare la faccia “schifata”, si contorce e nasconde la bocca. Dopo una decina di minuti e la mia insistenza la bimba inizia a bere il latte. Alcune volte ne beve solo 40gr altre volte arriva a 130gr. Ho provato a metterle un pò di biscotto granulare ma non è cambiato nulla. I pasti della bimba sono suddivisi così:
– ore 7/7.30 latte di proseguimento Humana 2
– ore 12.00 pappa(brodo vegetale con passato di verdure, mezzo vasetto di omo,formaggio grattugiato,olio extra e pastina)+ frutta (mezzo vasetto)
– ore 18.00 pappa (come sopra ma al posto della pastina uso le farine di cereali)
– ore 21.15/21.30 latte di proseguimento Humana 2.
– ore 22.00 nanna.
Preciso anche che la bimba durante il giorno non beve nulla (ne acqua,ne succhi,ne camomilla).
Addirittura quando la mattina il latte glielo da il papà non ne beve neanche un pò.
Cosa devo fare? Devo sostituire il latte con qualcosa d’altro tipo pappa lattea o yogurt e magari riprovare piu avanti?
La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
La situazione che descrive è piuttosto comune nel primo anno di età. Mi servirebbero ulteriori informazioni per approfondire il suo caso, ad esempio fino a quando la sua bimba è stata allattata al seno e se questo comportamento è iniziato in un momento particolare, ad esempio il ritorno al lavoro della mamma.
Gli aspetti da valutare sono due: perchè ha questo comportamento e come affrontarlo in modo da garantire un corretto apporto di nutrienti.
Relativamente al primo punto è importante non instaurare una “lotta” con il bambino: spesso è proprio il tentativo di distrarlo o di forzarlo a mangiare a provocarne il comportamento di rifiuto. L’iperstimolazione, lo stress dovuto all’allontanamento della mamma possono essere tutti motivi di rifiutare un alimento che normalmente è offerto da lei. Non dimentichiamo che il rifiuto selettivo del biberon e non degli alimenti solidi può essere dovuto anche alla dentizione.
Se il rifiuto è prevalentemente per il pasto serale è possibile che la bambina non abbia fame, che abbia assunto sufficienti alimenti nei pasti precedenti. Meglio rispettare il suo senso di autoregolazione, tenendo conto che il latte è un alimento completo ed è preferibile non aggiungere biscotti o cereali; il suo Pediatra potrà infine valutare insieme a lei se l’apporto calorico complessivo è sufficiente e se la quantità di calcio assunta rispetta i fabbisogni. In caso contrario si potrà regolare sugli alimenti da fornire sapendo che 10 grammi di parmigiano forniscono circa lo stesso quantitativo di calcio di 150 ml di latte e uno yoghurt ne fornisce quanto 250 ml di latte.