riflessione

    DOMANDA

    ho letto di recente su alcune riviste scientifiche che sembrerebbe che ci sia una possibile incidenza del glutine sulle piastrinopenie..a quanto pare non si tratta di una vera e propria celiachia o allergia al glutine ma sensibilita’ allo stesso.alcuni pazienti che hanno diminuito dalle loro diete il glutine hanno avuto un incremento delle plt.. se qualche altro ha avuto notizie in merito li posti per tutti noi..cio’che non ho mai capito e’ perche nella piastrinopenia si parla solo di ematologia e non anche di immunologia.. ematologo del resto si occupa di pastrine e di farle rialzare ma cio’ e’solo una con causa ..se la distruzione di esse e’ ad opera del sistemma immunitario che sviluppa questi auto anticorpi..mi chiedo perche oghni volta un immunologo non e’ stato interpellato??? PICCOLA RIFLESSIONE MIA e scusi la mia ignoranza. saluti

    ps: ad oggi Gaia alterna settimane senza petecchie a giorni dove ne compaiono quanto le dita di una mano numericamente parlando.. Ma la cosa importante mai o quasi mai spontanee ma dovute o capito voli e dopo pianti sotto palpebre.. Ma sempre una o due.. abbiano notato che nel giro di due di van via.. speriamo bene..

    RISPOSTA

    Caro lettore, la PTI è una malattia immuno-ematologica ma il sistema immunitario non è malato quindi le piastrine che invece provocano sanguinamento hanno il sopravvento come importanza. L’organismo nella PTI come in tante altre malattie di carattere immunitario produce delle sostanze, gli autoanticorpi , contro se stesso…ma non è malato il sistema immunitario ma attivato da cause del tutto sconosciute…non è filosofia ma pragmatismo. cari saluti…dimenticavo l’intolleranza al glutine è una patologia di carattere immunitario con gli stessi criteri e quindi puo’ implicare anche un’attivazione autoanticorpale secondaria contro le piastrine dr.Jankovic

    Momcilo Jankovic

    Momcilo Jankovic

    EMATOLOGIA PEDIATRICA. Responsabile dell’unità operativa day hospital di ematologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza. Milanese, classe 1952, si è laureato all’Università Statale della sua città nel 1981 e poi specializzato in ematologia, pediatria e anestesia e rianimazione. È anche docente a contratto in pediatria all’Università di Milano-Bicocca.
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