DOMANDA
Buongiorno.
Vorrei chiederle un’ informazione.
é possibile risolvere l’ allergia al nichel? Se si come?
La ringrazio per l’attenzione
RISPOSTA
Domanda difficile che presuppone una generalizzazione che, purtroppo, non è consentita in medicina. Nell’allergia al nichel esiste un paziente che presenta sintomatologia di vario grado (lieve moderata severa) e soprattutto vi è una sostanza allergizzante che è ubiquitaria (oggetti, lavorazioni alimenti solo per semplificare) ed il livello di esposizione del singolo paziente può variare grandemente anche nel tempo (si pensi ad esempio ad una esposizione al nichel su base professionale).. Infine il paziente può presentare varie sensibilizzazioni contemporanee (ad esempio cloruro di cobalto, cosmetici). e soprattutto uno stato clinico o terapie che interferiscono in modo significativo (ad es distiroidismi, malattie gastroenterologiche croniche solo per essere limitativi). Quindi per non essere evasivo Le rispondo: si può guarire dalla “allergia al nichel” se si riesce ad evitarlo completamente. Questo principio vale sempre in ambito allergologico: ad esempio, se lei è allergico al gatto e solo al gatto, basta evitarlo. Esiste infine, a mio avviso due problemi a monte che molto spesso non vengono esplorati/approfonditi nella comune pratica allergologica di base: il nichel ha realmente un ruolo nella sintomatologia riportata dal paziente ? La sensibilizzazione documentata è sufficiente per spiegare il quadro clinico? Molto spesso la sola esecuzione del “test allergico” non basta, non è sufficiente, occorre contestualizzarlo nella “storia clinica” del paziente, dargli una CORRELAZIONE ed una VALENZA. Devo constatare che questo accade di rado e pazienti frettolosamente etichettati come allergici al nichel vagano tra diete alimentari incongrue e norme preventive di dubbia utilità applicabilità concreta. Curiosamente sono spesso pazienti sensibilizzati in modo lievissimo al nichel e questo è un aspetto aggiuntivo da non sottovalutare.
In conclusione, guarire si può, ma occorre che vi sia una diagnosi accurata, una correlazione accuratissima, un PIANO TERAPEUTICO SPECIFICO PER IL SINGOLO PAZIENTE, senza dimenticare di escludere altre cause di interesse internistico.
Saluti
Prof Dott A Tiri