rimozione chiodo gamma

    Pubblicato il: 3 Giugno 2013 Aggiornato il: 3 Giugno 2013

    DOMANDA

    Sono un uomo di 45 anni e il 25/11/2012 ho subito frattura pertrocanterica del femore dx a seguito caduta da bicicletta.Il 28/11/2012 sono stato sottoposto ad intervento di osteosintesi con chiodo endomidollare + vite lag 100, vite di compressione 95 e vite bloccaggio distale.Adesso a distanza di 6 mesi la frattura si è perfettamente consolidata e si è formato “abbondante callo osseo(ho addirittura una pseudoesostosi da rimuovere in corrispondenza dell’inserzione delle viti).
    Data l’età pensavo di farmi togliere i mezzi di sintesi ma mi è stato decisamente sconsigliato perché richiederebbe un’operazione molto lunga e complicata e ci sarebbe anche un forte pericolo di fratturare di nuovo l’osso.
    Cosa ne pensa? Quali rischi corro a tenere il chiodo?
    Ringrazio e porgo cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Carissimo, se, come mi dice, la frattura e’ guarita, credo sia necessario rimuovere il chiodo proprio perché lei e’ una persona giovane. In questi casi infatti con il passare del tempo la rimozione, per l’abbondante crescita d’osso, potrebbe divenire sempre piu’ indaginosa.
    Inoltre, non mi prenda per un menagramo, ma eventuali ulteriori traumi potrebbero determinare fratture con la piegatura del chiodo, il che renderebbe il trattamento molto piu’ difficile e rischioso.
    Cordiali saluti

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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