Ringhiosità…una forma di schizofrenia forse?

    Pubblicato il: 20 Agosto 2013 Aggiornato il: 20 Agosto 2013

    DOMANDA

    Salve dottoressa.Vorrei sapere…secondo lei l’essere persone ringhiose,cioè che precisamente parlando,s’irritano facilmente per svariati motivi e rispondono con tono iroso,pieno d’ira,quando s’arrabbiano oppure ancora l’essere iracondi,l’avere cioè scatti d’ira subitanei e impetuosi,ma per quanto mi riguarda io sono una persona ringhiosa può essere definita in psicologia o in psichiatria se lo sa,come forma di lieve pazzia,schizofrenia o come un comportamento da schizzato???Io per di più ora quando mi arrabbio,da un pò di tempo a questa parte,ho notato che,con una od entrambe le mani,altre volte,piego tutte le dita con forza,come manifestazione d’ira ringhiosa appunto e come modo per sfogare l’ira,credo.
    Mi risponda con sincerità per favore,senza temere di offendermi o di farmi preoccupare,perchè è proprio quello che preferisco e mi aspetto.
    Grazie e buonanotte.

    RISPOSTA

    Gentile lettore,
    non conoscendo nel dettaglio le situazioni ed i contesti in cui questi episodi di irascibilità capitano, posso darle solo una risposta generica. L’aggressività è una pulsione insita in noi, al pari di tutti gli altri esseri viventi; nell’uomo essa è sicuramente più elaborata e spesso non legata a reazioni di difesa o di attacco per sopravvivenza, come invece capita negli animali ( i quali, appunto, sono aggressivi per difendersi, per catturare la preda, per contendere con altri ). Anche la teoria psicanalitica si è a lungo occupata dell’aggressività e delle sue manifestazioni e cause. L’equilibrio mentale viene dalla capacità dell’individuo non di essere privo dell’istinto aggressivo, ma nel saperlo controllare, modulare ed accettare in ogni situazione, senza lasciarsi da questo sopraffare. Scatti d’ira subitanei oppure eccessivi (seppur magari motivati da una situazione particolare o un argomento decisamente “caldo” di cui si sta parlando) sono sicuramente il segnale di un equilibrio mancato o che non c’è mai stato. Bisogna indagare le cause, prima di fare una vera diagnosi: ad esempio, sono episodi che succedono solo di recente o le sono sempre accaduti? La preoccupa e sente di non riuscire a controllarsi nelle proprie manifestazioni di ira? Quali sono le situazioni o gli argomenti che la mettono maggiormente in difficoltà? Il mio consiglio è di consultare uno specialista psicologo, sottoponendogli la sua difficoltà e lavorando su di sè per capirne le cause e controllare meglio la sua aggressività.
    I miei migliori auguri.

    Sonia Piana

    Sonia Piana

    SPECIALISTA IN TERAPIA FAMILIARE. Psicologa e psicoterapeuta presso la residenza sanitaria assistenziale San Giacomo di Torino. Nata a Torino nel 1977, si è laureata in psicologia clinica e si è specializzata in psicoterapia sistemica relazionale. È consulente-formatrice in alcune cooperative del Piemonte, soprattutto per tematiche sull’handicap e sul lavoro di equipe nei contesti sociali. I […]
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