DOMANDA
Egr.Dott.,ho letto una Sua intervista su ringiovanimento pelle dove parlava dei buoni risultati iniziali,dei peggioramenti a distanza di 1-2anni sulla stessa e danneggiamenti sulle fibre collagenee trattate con laser o radiofrequenza (tecniche che emettono calore)e concludeva con “Purtroppo,allo sfibramento delle fibre di collagene causato dal calore non vi è più rimedio”.Vorrei porLe le seguenti domande:se le tecniche sopra vengono eseguite su pelle giovane (30/35anni a titolo di prevenzione o correzione prime rughe sottili)quindi con fibre pressoche “giovani” si hanno le stesse conseguenze?Ovvero su fibre + giovani, meno intaccate dal tempo,il calore “attecchisce” meno non portando ne miglioramento e peggioramento alla pelle e danneggiamento alle fibre?Per peggioramento si intende che la pelle risulta più vecchia di come sarebbe dopo stesso tempo senza alcun trattamento?Con che tecniche si può intervenire dopo il danneggiamento fibre per ottenere ringiovanimento pelle?Ringrazio.Alice
RISPOSTA
Gentile Alice, mi complimento per la tua capacità critica, superiore a quella di molti medici.
In effetti con i trattamenti termici si ha un danneggiamento più o meno irreversibile del collagene e di tutte le strutture dermiche. Se un paziente è giovane i danni saranno maggiori perchè la cute giovane è più sensibile ai danni termici. Dopo i trattamenti termici la cute si macchia e diviene flaccida, meno tonica , facendo apparire molte linee cutanee prima non presenti. In realtà per migliorare o mantenre in buono stato la cute occorre stimolarla e non “cuocerla”. Da qui le tecniche di Dermatologia Rigenerativa che oggi sono ancora poche ( ma valide) e che in futuro certamente soppianteranno quelle dall’apparenza immediate con il degrado successivo.
Un caro saluto Prof. M. Monti