DOMANDA
Gent.mo professore,
alla veneranda età di 44 anni ho deciso di affrontare il cambiamento del mio naso che secondo me stona con il viso.
Quello che vorrei è pero un rimodellamento solo della punta, visto che il dorso è dritto.
Vorrei però prima di tutto sapere se: l’operazione si svolge in anestesia locale, se è possibile avere un idea del risultato con fotoritocco.
Sarebbe molto gentile da parte sua se riuscisse a darmi un idea della cifra che dovrei affrontare e del post-operatorio (durata, tamponi, etc) vorrei anche sapere per quanto tempo non si può affrontare un attività sportiva.
Saluti
Daniela
RISPOSTA
Gent.le Sig.ra, ricercare un miglioramentop del proprio aspetto esteriore è una possibilità che non ha confini temporali o distrettuali. Molto è dipendente dalla relazione che ognuno di noi intrattiene con il proprio corpo ed è a volte fondamentale per l’acquisizione di un’autostima che sia coerente con la nostra sensibilità da un lato e con la razionanalità dall’altro. Detto questo è per me difficile comprendere quale sia realmente il difetto da correggere se non correlato al resto del viso, inoltre sebbene sia possibile, modificare la punta del naso potrebbe rendere necessario anche un conseguente adattamento del dorso e della radice in quanto questo organo deve essere considerato nella sua totalità ed inserito nel viso dove originariamente si trova. Solo comprendendo questo concetto di unicità e unità ci si può sottoporre all’intervento correttivo che avrà la funzione di ricreare o generare una maggior armonia estetica del naso ed anche del volto senza creare alterazioni o tantomeno artificiosità chirurgiche e postchirurgiche.
Il riferimento a modelli stereotipati o proiezioni virtuali è a mio parere poco adattabile alla comprensione preoperatoria del risultato finale che dipenderà invece da quanto il paziente ed il chirurgo siano stati capaci entrambi di esprimere e realizzare concretamente i desideri dell’uno con capacità e possibilità tecniche dell’altro. Le foto in varie proiezioni standardizzate, sono comunque uno strumento indispensabile alla comprensione delle unità estetiche del naso e dei loro difetti rispetto alle altre strutture del viso.
L’operazione di rinoplastica o rinosettoplastica è preferibile eseguirla in anestesia generale, in alcuni casi quando il paziente è collaborante e realmente si tratta di piccole correzioni isolate, potrebbe essere utilizzata l’anestesia locale. I costi sono variabili e dipendono dall’entità dell’operazione così come il post-operatorio che in generale si protrae per due settimane: la prima con gesso e in qualche caso i tamponi e la seconda con cerotti. L’attività sportiva che non comporti sforzi eccessivi e con la posizione della testa orizzontale o verso il basso potrà essere ripresa dopo tre o quattro settimane, mentre le attività più pesanti potranno essere riprese in maniera graduale dopo circa otto settimane dall’intervento. L’evoluzione biologica è individuale e le indicazioni così come i tempi evolutivi, saranno sempre da correlare allo specifico caso clinico.