rinoplastica secondaria, sì o no?

    DOMANDA

    Salve, 6 anni fa mi sono sottoposta a un intervento di rino-settoplastica, i cui risultati non sono stati del tutto quelli desiderati. Inoltre da una recentissima visita dall’otorino risulta che c’è ancora una modesta deviazione ad S e, a breve, sarò operata ai turbinati.
    Volevo gentilmente sapere se Lei consiglierebbe o meno una seconda rinoplastica e quali rischi si corrono.
    Per finire, i costi sono standard o si basano su quanto c’è da correggere?
    La ringrazio per l’attenzione.

    RISPOSTA

    Eseguire una correzione dopo un intervento di rinoplastica o rino-settoplastica è un evento possibile in quanto, data la centralità dell’organo e la visibilità delle strutture interessate, la persistenza di alcuni difetti estetici e/o funzionali crea uno stato di malessere meritevole di ogni attenzione. Come per ogni altro distretto corporeo anche e soprattutto per il naso, la correzione di una operazione pregressa presenta delle difficoltà aggiuntive e delle prospettive meno ottimistiche di quando eseguita primariamente. Il consiglio che posso sicuramente dare è di affidarsi a professionisti di sicura e accertata esperienza che sapranno consigliarla sia quanto alla necessità che sulle indicazioni ad un possibile reintervento quanto sugli eventuali costi da affrontare.

    Paolo Persichetti

    Paolo Persichetti

    Professore di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica all’Università Campus Bio-Medico di Roma. Nato a Orvieto nel 1957, si è laureato all’Università di Roma La Sapienza e si è specializzato in chirurgia generale all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Ha conseguito diplomi di specializzazione in chirurgia plastica estetica e ricostruttiva e in microchirurgia anche all’estero: […]
    Invia una domanda