rischi cardiologici?

    Pubblicato il: 26 Marzo 2013 Aggiornato il: 26 Marzo 2013

    DOMANDA

    Egr.Dott. Sinagra, Le scrivo in merito ad una mia preoccupazione che ho per mio marito: ha 42 anni e di buona salute, a parte problemi di allergie e di reflusso gastroesofageo non ha mai avuto problemi seri. Siccome russa di notte ed accusava stanchezza durante il giorno,ha fatto dei controlli ed è stato riscontrato la sindrome dell’apnea notturna e gli hanno consigliato di mettere un’apparecchio durante la notte per diminuire i rischi che questa sindrome può comportare. Quando fa le analisi, a volte succede che i valore del fegato non siano proprio nella norma (dopo un’eco gli hanno detto che ha il fegato “grasso”), ma colesterolo e altro è sempre a posto. Sia suo padre che suo nonno paterno hanno avuto problemi di diabete e il padre ha dovuto impiantare verso i 60 anni un pacemaker per accellerare i battiti, dopo che alcune branche del cuore si erano otturate (colesterolo e trigliceridi alti). Inoltre il nonno ha avuto anche degli ictus. Ora, vorrei sapere se mio marito deve fare dei particolari controlli, se può andare incontro a problemi simili, se i problemi di suo papà/nonno possono creare predisposizioni? Una volta all’anno fa una visita del lavoro dove a volte gli viene anche fatto un ECG che è sempre nella norma. La ringrazio anticipatamente e con l’occasione cordiali saluti Giulia

    RISPOSTA

    La familiarità per malattia cardiovascolare è un dato importante da tener presente. Immagino che suo marito sia in sovrappeso. E’ bene focalizzarsi sull’ossigenzazione legata alla sindrome delle apnee ostruttive ma se è in sovrappeso dovrà dimagrire e se pratica scarsa attività fisica dovrà intensificarla. Un’obesità di lunga data può predisporre al diabete. Bisognerà periodicamente verificare la pressione arteriosa, l’assetto glucidico e lipidico.

    Gianfranco Sinagra

    Gianfranco Sinagra

    Professore di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Trieste. Nato a Palermo nel 1964, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in cardiologia all’Università degli Studi di Trieste. Dirige la struttura complessa di cardiologia, il dipartimento cardiovascolare e la scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare agli Ospedali Riuniti […]
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