DOMANDA
salve, sono diventato celiaco “in forma leggera”da 2 anni ne ho 36 quali sono i rischi futuri se inconsapevolmente possa ingerire del glutine ? i sintomi ecc..avro vita breve? i celiaci andranno prima al cimitero…….? grazie
RISPOSTA
La definizione di celiachia “in forma leggera” merita sicuramente un approfondimento. Al di là dei sintomi, che. come ben si sa, nella celiachia possono essere del tutto assenti, ciò che conferma la diagnosi di celiachia è il danno della mucosa intestinale con la presenza di vari gradi di atrofia e la risposta sierologica caratterizzata dalla positività anticorpale specifica per la celiachia (anticorpi amtiendomisio ed antritransfglutaminasi), Esistono poi i casi di celiachia potenziale in cui i villi intestinali sono normali (assenza di atrofia) con l’unica alterazione caratterizzata da aumento dei linfiociti intraepiteliali cui, per definizione, si associa sempre la positività sierologica e la conferma della predisposizione genetica (positività per HLA-DQ2 e/o -DQ8). Una volta verificata la correttezza della diagnosi, è evidente che la dieta aglutinata va seguita per tutta la vita in modo stretto, indipendentemente dalla severità del danno istologico. Le eventuali contaminazioni saltuarie da tracce di glutine ingerite innavertitamente possono causare sintomi prevalentemente gastrointestinali, ma non espongono il paziente a rischi particolari. E’ stato dimostrato che la durata media di vita dei celiaci a dieta aglutinata è sovrapponibile a quella della popolazione generale, mentre nei celiaci che non rispettano la dieta vi è un aumentato rischio di complicanze rappresentate dalla celiachia refrattaria e dal linfoma intestinale, che, seppur rare (interessano meno dell’1% dei celiaci soprattutto quelli diagnosticati in età avanzata e con grave ritardo), riducono l’aspettativa di vita.
Prof.- Umberto Volta
Resp. SSO Celiachia e Sindrome da Malassorbimento
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna