rischi ipertrigliceridemia

    Pubblicato il: 10 Gennaio 2020 Aggiornato il: 16 Gennaio 2020

    DOMANDA

    Gentile Prof. Volpe,

    sono una sig.ra di 65 anni, in terapia dopo la menopausa con RAMIPRIL per ipertensione e SEACOR 1000.
    Avendo un obesità di I grado, ho sempre avuto i trigliceridi (402, spesso hanno superato i 500) e glucosio (116) sopra la norma. Valore EMOGLOBINA GLICATA: NGSP 6,30 – IFCC 45,3.

    Le chiedo un consiglio:
    1) alti livelli di grassi come i trigliceridi nel sanguesono pericolosi per le arterie come il colesterolo o solo se superano i 500 ?
    2) mi consiglia di passare ai fibrati anche per alzare hdl basso (33,6) o di proseguire con capsule di omega 3 aumentando il dosaggio a 3 grammi al di ?

    Grazie

    RISPOSTA

    Gentile signora,

    il suo quadro clinico rientra nella cosiddetta sindrome metabolica. Potrebbe essere giusto ricorrere ai fibrati, in quanto presenta un’ipertrigliceridemia importante accompagnata da un basso HDL, ma è anche vero che il giusto dosaggio degli omega-3 è di 3 grammi al dì. Pertanto, provi prima ad assumere 3 capsule di omega-3 e, solo nel caso in cui non si avesse una normalizzazione dei trigliceridi (valore <150 mg/dL), allora può passare al fibrato. Cordiali saluti

    Roberto Volpe

    Roberto Volpe

    Ricercatore al Servizio di prevenzione e protezione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Specializzato in malattie del fegato e del metabolismo all’Università di Roma e dottore di ricerca in aterosclerosi all’Università di Siena, è autore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche, prevalentemente su argomenti di epidemiologia cardiovascolare e di terapia dietetica e farmacologica delle malattie del […]
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