rischio fratture

    Pubblicato il: 1 Maggio 2010 Aggiornato il: 1 Maggio 2010

    DOMANDA

    Gent.mo dott. Trevisan a causa dei secondarismi da ca prostatico sto facendo da 8 mesi infusioni di acido zoledronico in uno all’assunzione di antiandrogeni (casodex). Ora il mio urologo-oncologo mi ha prescritto una iniezione trimestrale di un LHRH analogo (enantone 11,25). Orbene questo analogo ha tra i suoi effetti endocrini collaterali la perdita della massa ossea. Io soffro già di osteoporosi (al polso) e di osteopenia (al bacino-femore) per cui assumo ogni giorno una bustina di calcio e gocce di vit. D 30 dalle 20 originarie (: essendo scesa a valori bassi 11,3 ng/ml ( v.n. 30 – 100 ). Ciò premesso Le chiedo : come posso far fronte ai su ricordati effetti negativi dell’analogo? Rischio fratture, devo potenziare la terapia?. Se vuol essere così gentile da indicarmi eventuali rimedi e rassicurarmi un pochino. Grazie. Distinti saluti. vito

    RISPOSTA

    Caro sig.r Vito
    Le terapia ormonale che lei sta facendo è ovviamente indispensabile per tenere sotto controllo i secondarismi del carcinoma. I possibili effetti negativi sulla massa ossea sopratutto del casodex sono in buona parte contrastati dall’acido zoledronico che oltre a bloccare le metastasi ossee protegge l’osso da un eccessivo riassorbimento. L’azione dell’acido zoledronico è ottimizzata da una adeguato assorbimento di calcio per cui la terapia con calcio e vitamina D le è stata prescritta a questo scopo. Pertanto, credo che lei stia già facendo tutto il necessario per ridurre al minimo il rischio di frattura e di osteoporosi