DOMANDA
Salve, sono un soggeto miope elevato (-11), ho 30 anni e nonna materna affetta da glaucoma ben controllato con farmaci, a quel che so dovrebbe essere l’unica in famiglia.
Vorrei sapere se sono da ritenere un soggetto particolarmente a rischio di sviluppare la malattia o devo praticamente averne la certezza (ho fatto lasik e crioterapia retina).
Oltre a questo ho letto l’articolo del Dott. Marino che spiega come la miopia elevata sia in grado di “nascondere” il glaucoma con i normali presidi diagnostici, quindi vorrei sapere come mi devo comportare, il mio oculista mi fa sempre e solo la tonometria che a onor del vero è sempre 8/10 mmHg.
Ho molta ansia per questo in quanto ho anche problemi vitreo-retinici quindi ora si è aggiunta quesa ulteriore preoccupazione.
In ultimo chiedo, questa malattia se trattata si non progredisce? o con i farmaci o la chirurgia si rallenta e porta in ogni caso alla perdita della capacità visiva?
Grazie
Cordiali saluti
RISPOSTA
Carissimo, la miopia è un fattore di confondimento per il glaucoma, ma non è scientificamente provato che sia un fattore di rischio indipendente. Chi ha familiarità diretta per glaucoma ha un rischio relativo doppio di sviluppare la malattia. Ciononostante non vi è certezza che lei debba per forza sviluppare la malattia. E’ comunque buona norma che si faccia seguire regolarmente eseguendo oltre che misurazioni della pressione oculare, valutazioni della testa del nervo ottico, anche un esame periodico del campo visivo (1 volta all’anno). In caso dovesse manifestarsi qualsiasi deviazione patologica l’importante è che la diagnosi sia precoce; sul come procedere, questo nel caso, si vedrà a tempo debito.
Stia sereno!
Saluti
Luciano Quaranta