rischio hiv

    Pubblicato il: 27 Dicembre 2012 Aggiornato il: 27 Dicembre 2012

    DOMANDA

    Grazie per il meraviglioso servizio che hanno fornito attraverso questo sito web. Ho cercato gli archivi per l’HIV si diffonde attraverso rasoi, ma non riesco a convincermi che non vi è alcun rischio.

    Sono andato al negozio di barbiere locale. C’erano 2 non elettrici rasoi (con lame usa e getta) e 1 rasoio elettrico sul tavolo davanti a me. Il barbiere cambiato la lama (nuovo) in un rasoio e mi ha dato la barba. Dopo di che ho ottenuto il mio capelli colorati, ecc (circa un’ora passata). Il barbiere allora prese un rasoio e usato solo 5 colpi per riordinare le mie basette. Qui è il punto di confusione. Non so se ha usato il rasoio stesso che ha usato per la barba me come il rasoio altro aveva una lama che è stato utilizzato su qualche altro cliente prima di me.

    Dopo quei 5 colpi, stava per procedere alla rimuovere alcuni peli superflui sulla parte posteriore del collo e ho fermato e gli ho chiesto di usare il rasoio elettrico / clipper. Questo è il secondo punto di confusione. Supponendo che il rasoio elettrico è stato utilizzato su un altro cliente atleast 15 minuti prima l’ha usato su di me e non è stato disinfettato in alcun modo tra questi usi, che cosa pensi che siano le mie possibilità di esposizione al virus HIV di questi 2 episodi?

    ho ricevuto alcun taglio picol vivo dei 5 colpi (nella zona vicino a basette) o nella parte posteriore del collo dal rasoio elettrico.
    mi consiglia a fare il test per hiv?
    Grazie per il vostro aiuto.

    RISPOSTA

    gentile signore,
    non penso possano sorgere problemi e comunque , da come Lei descrive i fatti, i tempi non sono utili perchè si possa intravedere alcun rischio.
    Colco l’occasione per porgere auguri fervidi di buon 2013.

    Mauro Sapienza

    Mauro Sapienza

    Direttore dell’unità operativa complessa di medicina interna dell’ospedale “Umberto I” di Enna. Nato a Catania nel 1959, si è laureato e specializzato in medicina interna all’Università degli Studi di Catania. Ha conseguito anche le specializzazioni in infettivologia e in malattie del fegato e del ricambio all’Università degli Studi di Messina.
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