rischio infarto

    Pubblicato il: 14 Marzo 2010 Aggiornato il: 14 Marzo 2010

    DOMANDA

    Salve Dottore,sento spesso di persone giovani ed anziane,che muoiono di infarto.Di giovani o anziani che nonostante facciano controlli regolari, muoiono durante la notte,o di giorno, di infarto.Come se l infarto nn desse nessun preavviso all organismo,per far allarmare una persona.Mi domando come puo essere possibile tutto cio,che nonostante gli esami,che uno fa per prevenire,malattie cardiovascolari,l infarto lo colpisce lo stesso.Di giorno sicuramente ci si puo ancora salvare,ma nn è detto,ma di notte dormendo,come ci si puo salvare dall infarto? Grazie

    RISPOSTA

    La sua è una bella domanda, ma di difficile risposta se concentrata in poche parole, certamente la premessa è sapere che la medicina non è una scienza esatta e quindi prevedibile, ma un’arte esperenziale dove tanto si conosce, ma dove il gioco della probabilità resta attuale. Finchè la medicina non ci farà conoscere il libro della vita di ognuno di noi, che sarà la futura sfida della genetica, continueremo a non comprendere a fondo e come verità a tutto tondo quelli che oggi sonoi alcuni dei misteri e paradigmi clinici, come l’infarto nei giovani senza fattori di rischio, o la scarsa efficacia della prevenzione cardiovascolare in alcuni casi. La prevedibilità dei test nell’accertamento della cardiopatia ischemica è basso, più forte rimane ancora la valutazione clinica fatta di anamnesi ed esame obittivo. Grazie per aver scritto.
    Saluti
    FB

    Francesco Bovenzi

    Francesco Bovenzi

    CARDIOLOGO INTERVENTISTA. Nato a Ostuni (Br) nel 1957, specializzato in Cardiologia e in Medicina Interna. È Direttore della Cardiologia ed Emodinamica dell’Ospedale San Luca di Lucca. Ha l’incarico di insegnamento a contratto di Professore in Malattie Cardiovascolari presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa. Autore di numerosissime pubblicazioni sulle più prestigiose riviste […]
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