DOMANDA
Gentile professor Schiavino,
ho una mamma di 83 anni con problemi di osteoporosi, in particolare 2 vertebre.Le hanno prescritto iniezioni intramuscolo di Clasteon.Lei ha molta paura perchè ha in passato avuto vari fenomeni di reazione a vaccini per tonsilliti vari anni fa, prima scatola ok, alla seconda febbre a 42;altra volta Sinacten ha provocato gonfiore e malessere; gli adronati, iniziati prima a bassa dose e poi a dosaggio più alto, le provocano tosse e lacrimazione;tanti anni fa infiltrazioni al gomito di cortisone hanno provocato febbre alta.
Ora lei vorrebbe fare Clasteon ma ha paura.Le è stato proposto di fare in ospedale, con assistenza anestesista-rianimatore, una prova con piccola dose.E’ rischioso? Non c’è nessun altro modo di conoscere la possibile reazione?E se poi, con dose maggiore, la reazione fosse diversa? le è stato detto che immagazzina i principi e poi ha le reazioni.
Grazie per il gentile ascolto, rimango in attesa di una sua graditissima risposta.
matilde
RISPOSTA
Gentile Signora,
condivido le preoccupazioni di sua madre; ella oltre a presentare una sindrome da intolleranza polimedicamtosa, ha già avuto in passato effetti non desiderati in corso di terapia con alendronati, di cui il Clasteon fa parte.
Se la sintomatologia fosse assolutamente indispensabile per la vita, allora si potrebbero tentare dei test di tolleranza in ambiente protetto; poichè questo non mi sembra che sia penso che non si dovrebbe correre il rischio allergologico.
rimango a disposizione
Prof. D. Schiavino