Rischio tetano

    Pubblicato il: 9 Agosto 2013 Aggiornato il: 9 Agosto 2013

    DOMANDA

    Buongiorno dott. Cauda.
    Mi chiamo Luca ho 41 anni e volevo chiedere un consulto sul rischio di aver contratto il tetano.
    Ieri (05/08/2013) stavo camminando a piedi nudi sugli scogli sul mare di una località marina. Ad un certo punto un amo da pesca che stazionava su uno scoglio al sole mi si è conficcato nel tallone. Non è uscito sangue se non un piccolissima quantità e ho provveduto io stesso a togliere l’amo che non risultava arrugginito. Dopo l’estrazione il tallone non presentava ferite.
    Ho fatto il bagno con l’acqua di mare e a casa ho disinfettato la parte con del normale disinfettate.
    Pensa che possano esserci dei rischi per quanto riguarda il tetano? Non conosco la storia delle mie vaccinazioni, credo di aver fatto un serio anni fa.
    La ringrazio davvero molto per la gentile risposta.
    Luca

    RISPOSTA

    Gentile lettore,
    Le spore tetaniche sono presenti nell’intestino degli erbivori e possono contaminare il terreno (e gli oggetti) quando vengono emesse con le feci e, persistendo a lungo nel terreno, possono penetrare attraverso le ferite (in particolare se profonde e/o lacero-contuse). La modalità dell’incidente (come da Lei descritta, in particolare per quanto riguarda le caratteristiche della ferita) sembra non rispondere pienamente a queste caratteristiche anche se prudenzialmente è bene ricostruire la propria storia vaccinale che è generalmente disponibile, trattandosi di una vaccinazione obbligatoria, presso la sede apposita delle strutture sanitarie di competenza territoriale. Le consiglio comunque di consultarsi con il Suo medico per programmare un eventuale richiamo, anche al fine di prevenire futuri rischi.
    Prof. Roberto Cauda