DOMANDA
Egr. Dott.Varenna.Ho da poco eseguito una risonanza magnetica a causa di forti dolori al ginocchio dx.Dall’esame risulta che:
Alterazione del segnale intraspongioso del condilo femorale mediale,disomogeneamente ipointenso in T1 ED IPERINTENSO IN T2,COMPATIBILE IN PRIMA ISTANZA AD ALGODISTROFIA,ma non potendosi esludere una fase primitivamente iperemica di osteonecrosi si consiglia valutazione clinica e controllo evolutivo.Concomita falda fluida paracondilare femorale mediale da sinovite reattiva.
Meniscosi della fibrocartilagine meniscale mediale in assenza di immagini riferibili a rime di frattura.Nella norma il segnale e la morfologia dei legamenti crociati,dei collaterali e del menisco laterale.Entesopatia del tendine quadricipitale.
Discreta quantità di versamento articolare.
La Ringrazio.
RISPOSTA
Gentile Signore,
mancano purtroppo alcuni dati per poter inquadrare correttamente ciò che sta succedendo al suo ginocchio (p.es. l’età, una condizione preesistente di artrosi, un precedente traumatico, etc.). Queste forme che in realtà sono patologie diverse dalla classica sindrome Algodistrofica, sono relativamente frequenti, associate ad una serie di fattori predisponenti quali appunto una preesistente artrosi, un carico alterato (ginocchio varo/valgo) o un predente traumatico. Solitamente queste forme beneficiano di un breve ciclo di Bisfosfonati somministrati per via venosa. Diventa altresì importante lo scarico completo proprio per evitare l’evoluzione verso un’osteonecrosi, al momento non diagniosticabile proprio per la presenza dell’edema osseo.
Cordialità
MVarenna