DOMANDA
Gent.mo prof.
ho letto la sua risposta al mio quesito sottopostogli in data 30.5.2010 circa il decorso e la cura per la secondarietà renale al pancreas,manifestatasi in anticipo rispetto alla lesione renale.Ad una T.A.C cranio,torace e addome completo, con e senza mezzi di contrasto,eseguita nell’Aprile 2010,non si sono evidenziate lesioni in atto.
Dopo questa precisazione,vorrei ribadire la mia domanda circa la necessità/opportunità di una terapia di quattro pastiglie al giorno ,per un anno ,di Nexavar.
Ringraziandola per la sollecitudine dimostrata,resto in attesa di una sua cortese risposta.
RISPOSTA
Grazie per le ulteriori informazioni che mi ha fornito.
Le confermo che non ci sono dati in letteratura che , in assenza di malattia , l’utilizzo del Nexavar si sia dimostrato efficace nel prevenirla. Le consiglio pertanto di continuare con uno stretto follow up , pronti ad intervenire nel malaugurato caso si verificasse la comparsa di una lesione secondaria.
cordiali saluti