risultati AMH

    Pubblicato il: 22 Marzo 2012 Aggiornato il: 22 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gent.mo prof. Boscia,ho 41 anni e sono madre di 2 figli. Sono purtroppo reduce, lo scorso anno,da 2 aborti:una IVG per trisomia 18 ed un aborto interno per trisomia 22.Il mio ginecologo mi ha suggerito di eseguire il dosaggio dell’AMH per valutare la riserva ovarica.Il risultato è: 2.9 ng/ml.Egli mi ha detto che nonostante l’età è un buon valore.Ma io sono molto avvilita ed ho paura che accada di nuovo.Vorremmo tanto un altro figlio.Lei cosa ne pensa? La diagnosi pre impianto non la posso fare perché ho già due figli e quindi non sono sterile.La rigrazio e la saluto cordialmente.Simona

    RISPOSTA

    Gentile Signora Simona,
    gli eventi che mi riferisce purtroppo sono statisticamente ricorrenti, con maggiori possibilità di rischio con l’aumentare dell’età della partner femminile e ciò indipendentemente dalla riserva ovarica che lei indirettamente ha sondato e rilevato tramite il dosaggio dell’ormone antimulleriano (AMH).
    Statisticamente la trisomia 18 è abbastanza rara; più frequente invece la trisomia 22 che inevitabilmente è associata ad aborto spontaneo nel I trimestre.
    E’ indubbio che il rischio di eventi di non disgiunzione cromosomica esiste e, sempre statisticamente, aumenta con l’età materna.
    Consiglierei una consulenza riproduttiva genetica per meglio calcolare la sua personale ricorrenza del rischio e in più valutare l’anamnesi familiare.
    Un buon centro che lei potrà consultare è la Genetica Medica dell’Ospedale “Di Venere” di Bari, diretta dal dott. Mattia Gentile.
    Nel contempo la incoraggerei a ritentare una ulteriore esperienza riproduttiva, atteso che esistano possibilità di concepimenti spontanei e ottimali: questi ultimi sono certamente più numerosi rispetto agli eventi avversi, quali quelli a lei occorsi.
    Essendo lei già mamma di due figli non mi sentirei invece di incoraggiarla a procedere con tecniche di procreazione medicalmente assistita, con contestuale esame genetico preimpianto “di selezione”.
    Quest’ultima mia affermazione la consideri però opinione del tutto personale con valenza etica e scientifica innegabile.
    Cordiali saluti. Prof. Boscia