DOMANDA
Gent.ssimo Dott.Minisola,le chiedo un consulto per mia madre, 70 anni,non fumatrice ed ipertesa.
In seguito a diversi controlli(Rx colonna lombo sacrale),si rileva che:deviazione scoliotica sn-convessa del rachide lombare con riduzione della lordosi;
Rx bacino:sclerosi subcondrale del tetto acetabolare con iniziale osteofitosi marginale del ciglio cotiloideo;
Rx piede dx e sn:alluce valgo bilaterale più marcato a dx,con segni di degenerazione artosica metatarso falangea.Spina calcaneale dorsale bilaterale per entesopatia inserzionale.
I risultati della DXA rilevano osteopenia-osteoporosi(rischio frattura alto).Dopo questi controlli,nessuno le consiglia una soluzione percorribile per risolvere, così i dolori ai piedi persistono,soprattutto con crampi ad entrambi gli arti durante la notte e al risveglio.E’rilevata anche la presenza di varici,senza segni di tromboflebite.Le chiedo quindi cosa si possa fare per cercare di migliorare la situazione,dal momento che si sa per certo quali siano i risultati degli esami ma non come superare questa fase di stallo.La ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Ritengo che vi siano le condizioni per un intervento terapeutico, specie per quel che concerne la situazione osteoporotica. Tale intervento non può prescindere da una valutazione medica globale dell’interessata, valutazione che può essere effettuata in ambito reumatologico. La informo che sul sito della Società Italiana di Reumatologia (www.reumatologia.it) può trovare l’elenco delle strutture reumatologiche pubbliche accreditate e scegliere quella per Lei più comoda al fine di effettuare una visita specialistica reumatologica. Cordialmente, Giovanni Minisola
Prof. Giovanni Minisola
Past President della Società Italiana di Reumatologia
Direttore Divisione, Day-Hospital e Ambulatori di
Immuno-Reumatologia e Malattie Osteometaboliche
Ospedale di Alta Specializzazione “San Camillo”
ROMA
www.romareumatologia.it