DOMANDA
Buonasera Professore,
sono una ragazza di 25 anni, volevo gentilmente chiederLe se può visionare le risposte di queste analisi segnatemi dalla mia dermatologa in seguito ad una follicolite causata secondo lei da un’intolleranza alimentare. Sono già risultata positiva ad un’intolleranza al lattosio, mi premeva sapere se secondo Lei posso considerarmi in base a queste risposte una celiaca tenendo presente che non ho sviluppato i classici disturbi gastrointestinali, diarrea ecc. Ho forse altri sintomi quali anemia in riserva, leggero gonfiore addominale, candidosi vaginale frequente, dolori muscolari, stanchezza perenne e sonno che fino ad oggi avevo attribuito agli orari e ai ritmi del mio lavoro; consideri che lavoro in un forno da circa 10 mesi, quindi a strettissimo contatto con la farina. Devo fare ulteriori accertamenti? Devo seguire una dieta? Sono intollerante al glutine o no? di seguito i risulati:
Combinazione: Genotipo DR: DR3/DR5 Genotipo DQ: DQ2/DQ7 Aplotipi: DR3-DQA1*05-DQB1*02 / DR11-DQA1*05-DQB1*03:01 Stato DQB1*02: ETEROZIGOTE
RISULTATO COMPATIBILE CON MALATTIA CELIACA
Classificazione in base al gruppo di rischio relativo per malattia celiaca correlato alla frequenza dell’aplotipo genetico nella popolazione affetta: GRUPPO G3 (MODERATO)
Grazie per l’attenzione,
Luciana
RISPOSTA
Gentile Signora,
il test genetico da solo non è mai diagnostico di celiachia in quanto indica solo una predisposizione genetica alla celiachia, la quale potrebbe anche non presentarsi mai. Le ricordo che il 30% della popolazione generale presenta lo stesso pattern HLA dei celiaci. I test sierologici che deve fare nel caso vi sia un sospetto di celiachia sono gli anticorpi antitransglutaminasi ed antiendomisio. Cordiali saluti.
Prof. Umberto Volta
Coordinatore Board AIC