risvegli notturni

    Pubblicato il: 3 Maggio 2013 Aggiornato il: 3 Maggio 2013

    DOMANDA

    Buongiorno, ho 54 anni e una paraparesi spastica da quando ne avevo uno, a 48 anni ho avuto un episodio di ictus ischemico che mi ha lasciato un formicolio alla mano destra e frequenti mal di testa, soprattutto nella parte posteriore sinistra della testa, vicino al collo. Da diversi anni ormai non so più cosa significhi dormire 8 ore di tirata. Non ricordo una notte in cui non mi sia svegliato almeno una volta e, normalmente i risvegli sono due o tre, lasciandomi poi un senso di sonnolenza per tutta la giornata. Quando posso mi do alla classica pennichella pomeridiana, che però non dura mai oltre l’ora. Alla sera, davanti alla tivù spesso mi addormento, fosse anche solamente per mezz’ora. Da quando ho avuto l’episodio ischemico, mi sono state prescritte pastiglie di clopidogrel, che prendo nella misura di una (75 mg) a mezzogiorno, mentre per le cefalee, mi è stato prescritto il laroxil (una decina di gocce la sera). Durante il giorno, per lavoro (ma anche per diletto) utilizzo il pc. Complessivamente sono a 7 o 8 ore giornaliere. Due sere la settimana vado in palestra per ginnastica personalizzata. Vorrei riuscire a porre rimedio a questa situazione. Come posso fare? Grazie

    RISPOSTA

    Come ho suggerito ad un altro lettore che aveva lo stesso problema è necessario ripristinare l’architettura del sonno. Per es. andare a letto a mezzanotte precise e stare a letto da mezzanotte alle 6. Alle 6 alzarsi e stare svegli svegli svegli (lavandosi la faccia, pizzicandosi, uscendo e camminando – facendosi eventualmente aiutare da familiari in questa operzione di stare ben svegli). A mezzanotte andare a letto ed alzarsi alle 6 e rimanere svegli svegli fino a mezzanotte. Dopo 3 giorni può aumatare il periodo di letto dalle 12 alle 7 o dalle 11 alle 6. Insomma è necssaria una rieducazione del sonno.
    Cordiali saluti
    Piero De Giacomo
    www.pierodegiacomo.it