Risvegli notturni 7 mesi

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore, mio figlio ha 7 mesi e da quando è nato si è sempre svegliato di notte per la poppata (latte materno esclusivo) dalle 2 alle 3 volte. Verso i 6 mesi, il risveglio è sceso ad una volta soltanto. Dopo l’introduzione della pappa serale i suoi risvegli sono aumentati gradualmente: piagnucola spesso ad occhi chiusi e, una volta dato il ciuccio e rimesso a dormire sul fianco, si riaddormenta subito, senza bisogno di poppare. Ora che ha 7 mesi compiuti si risveglia almeno una volta ogni ora, spesso anche ogni 30 o 15 minuti, molte volte con ancora il ciuccio in bocca e gli occhi chiusi. Escludo che possa essere il formaggino della pappa perche abbiamo provato a toglierlo, ma il problema persiste. Anche le sue gengive non appaiono arrossate o gonfie, quindi non credo nemmeno possa essere l’arrivo dei denti. Lui alla sera cena alle 19.00 e alle 22 fa una breve poppata, per poi addormentarsi in poco tempi nel suo lettino, accompagnato da qualche pacca sulla schiena. Le rare volte che l’ho preso in braccio durante la notte mi è capitato di sentirlo fare qualche ruttino.. Può essere legato alla digestione, magari causato dal latte prima della nanna? Oppure si tratta di ansia da separazione?
    Cos’è meglio fare, lasciarlo piangere o pazientare finché questi risvegli non si risolvono autonomamente?
    Grazie del suo prezioso consiglio, buon lavoro!

    RISPOSTA

    La prima cosa da escludere è un reflusso gastro-esofageo che il bambino potrebbe avere in maniera asintomatica.
    Se il peggioramento è coinciso con lo svezzamento, vanno esclusi gradualmente alcuni alimenti (in primis latte e derivati) per vedere se la situazione migliora.
    L’ipotesi è che vi possa essere un’allergia alimentare alla base dei disturbi del sonno.

    Oliviero Bruni

    Oliviero Bruni

    DISTURBI DEL SONNO NEI BAMBINI. Responsabile del Centro del sonno all’Università La Sapienza di Roma. Nato nel 1956 a Roma, si è laureato presso Università La Sapienza di Roma e si è specializzato in neuropsichiatria infantile nello stesso ateneo. Dirige l’unità operativa di neuropsichiatria infantile dell’azienda ospedaliera Sant’Andrea di Roma ed è ricercatore confermato alla […]
    Invia una domanda