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    DOMANDA

    Mia madre di 82 anni ha effettuato una Rm da cui è emerso: Spondilolistesi di lieve grado di L4 su L5 A livello di D9-D10-D10-D11 lieve protusione disco artrosica mediana e paramediana A livello di D11-D12 ed L3-L4 modica protusione discale mediana e laterale sinistra A livello di L4-L5 protusione discale mediana e paramediana bilaterale che impronta il sacco durale A livello di L5-S1 lieve protusione discale che impronta il sacco durale Attualmente indossa un busto che toglie la notte . H assunto seractil 400 e depalgos 5mg due volte cadauno al giorno ma senza alcun risultato. Poi è stato somministrato del cortisone per bocca per sette giorni e il dolore sembrava sparita. Interrotto il farmaco il dolore, seppure meno intenso, si è ripresentato.. Il dolore che si irradia dalla natica alla gamba non accenna a diminuire. Chiedo suo autorevole parere per alleviare la sofferenza di mia madre. La ringrazio.

    RISPOSTA

    gentile signora,
    il cortisone è un antiinfiammatorio che non risolve la situazione. Il dolore alla gamba, se sono assenti problemi circolatori è sicuramente legato alla compressione spinale. Senza vedere la RM è impossibile dire se l’impronta sulla dura madre sia così profonda da coinvolgere il midollo spinale.
    Visto che porta il busto è sicuramente seguita da un ortopedico. Le raccomando vivamente di fare bere a sua madre molta acqua poichè la rigidità muscolare da disidratazione comporta un aumento dei dolori.

    Sergio Zanfrini

    Sergio Zanfrini

    ESPERTO IN POSTUROLOGIA. Docente al master di II livello in neurofisiologia e patologia delle posture statiche e dinamiche all’Università di Pisa. È anche docente al corso di specializzazione in ortognatodonzia all’Università D’Annunzio di Chieti. Ha ideato la pedana stabilometrica e posturometrica Lizard.
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