RM cervicale-dordale-lombare

    DOMANDA

    Ho ritirato la RM a seguito di infortunio sportivo (contrattura quadricipite della gamba dx, per errata produzione di plantari sportivi) questo è l’esito:
    RM CERVICALE
    si rileva riduzione della curvatura in lordosi.Corpi vertebrali moderattamente appuntiti per iniziale osteofitosi.I dischi intersomatici sono debolmente ipointensi in T” per iniziali fenomeni disidratativi e deborsdano post. con trascurabili impronte sul sacco durale.Non si rilevano conflitti disco-radicolari.
    RM DORSALE
    Si rileva osteofitosi di modesta entità non associata ad alterazione del segnale vertebrale
    Il disco D/ D( è disidratato post in sede paramediana sn dove impronta il sacco durale e moderatamente la superficie midollare anteriore senza causare conflitti disco-radicolari.Nella norma gli altri dischi intersomatici
    RM LOMBO_SACRALE
    Non sono apprezzabili alterazioni della moirfologia e del segnale vertebrale.Deviazione scoliotica sn convessa. I dischi intersomatici sono bene idratati e conservano normale profilo posteriore. I diametri canalari sono di dimensioni normali.Sacco durale privo di alterazioni.

    Cosa ne pensa? Posso continuare a correre? Io ho un dolore costante nel tratto lombo sacrale, che viene trattato come una lombo sciatalgia dal mio massofisioterapista. Dai RX è emersa la sacralizzazione di L5. Il mio dolore può dipendere da quello? Attendo una sua

    RISPOSTA

    Francamente non comprendo la relazione tra l’infortunio al quadricipite e le risonanze effettuate, ove tra l’altro, non si evincono elementi di preoccupazione per la sua attivita’ ginnica. Consiglio un monitoraggio specialistico della sua condizione muscolare attuale oltre che per una opportuna ripresa funzionale.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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