RM della colonna lombosacrale

    DOMANDA

    Buonasera, mi chiamo Rossella e ho 37 anni. Le scrivo in merito a u problema che mi affligge da tempo, che ho purtroppo trascurato e che oggi mi fa stare ancora più male. Le scrivo la diagnosi della RM datata 31/10/2012. “In corrispondenza di L5-S1 è presente una ernia a prevalente proiezione paramediana sx, parzialmente migrata verso il basso; essa oblitera la corrispondente guaina radicolare e gli adiacenti piani epidurali. Determina inoltre focali effetti di impronta sul sacco tecale. Il disco relativo e quello soprastante(con un più limitato bulging circonferenziale) risultano disidratati. E’ ancora da segnalare una modesta deviazione scoliotica sn – convessa. Si presentano tuttora normali il calibro dello speco rachideo e l’aspetto del cono midollare”. Le chiedo quindi in che modo sarebbe opportuno intervenire. Se è sufficiente una buona fisioterapia, se è necessario un intervento… cosa devo fare. Il dolore dal gluteo a metà coscia è diventato impossibile e mi limita molto. resto in attesa di cordiale riscontro.
    Distinti Saluti

    RISPOSTA

    Caro lettore
    le indicazioni ad intervento chirurgico per un’ernia discale sono “regolate” da linee guida internazionali che prevedono che si debba operare chi ha dolore da oltre 2 mesi, chi ha un dolore refrattario al trattamento con cortisonici e chi abbia dei deficit neurologici compatibili con il lato e il livello dell’ernia discale.
    Dalla descrizione sommaria della sua situazione clinica non posso esprimermi più dettagliatamente
    P.Gaetani

    Paolo Gaetani

    Paolo Gaetani

    SPECIALISTA IN PATOLOGIE DELLA COLONNA VERTEBRALE. Dirigente di primo livello della clinica neurochirurgica del Policlinico San Matteo di Pavia. Nato a Milano nel 1956, si è laureato in medicina presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1981, specializzandosi poi in neurochirurgia e in neurofisiologia clinica. È autore, assieme a Lorenzo Panella e a Riccardo Rodriguez […]
    Invia una domanda