DOMANDA
Egregio Professore,
Le scrivo in merito ad un esame di risonanza di mia madre nata il 6 marzo 1944.
Il referto non l’ho compreso molto bene e Le chiedo gentilmente se può scrivermi il significato.Le trascrivo il testo:
” Sistema ventricolare in asse, di morfologia e dimensioni regolari. Alcune minute alterazioni di segnale nella sostanza bianca fronte parietale bilaterale esiti di piccoli screzi vascolari. Modesto ampliamento dei solchi corticali frontali. Non alterazioni patologiche in fossa cranica posteriore. Dopo introduzione del MDC non vi sono enhancement patologici. Dubbia irregolarità della teca cranica in sede frontale dx ( esiti di pregresso trauma?)”. (Alcuni giorni prima della risonanza mia madre ha battuto contro un’anta in cucina, probabilmente chi ha refertato ha scritto appunto esiti di pregresso trauma con punto di domanda. La ringrazio anticipatamente per la Sua attenzione e per la risposta.(eventuale contatto mail: ginevraetoile@virgilio.it)
Cordialmente,
M.Luisa
RISPOSTA
Gentile signora, la risonanza di sua madre è praticamente normale!
I “piccoli screzi vascolati” no significano ictus, nè tanto meno richiedono una terapia, ma sono quasi costanti dopo i 50 anno, soprattutto in pazienti ipertesi o diabetici o cardiopatici. L’irregolarità della teca cranica (non definito se interna o esterna) può essere più che esito di un trauma (che dovrebbe essere stato molto forte!) una sua connotazione congenita.
Tutti gli esami, anche se normali come in questo caso, devono comunque essere contestualizzati nel quadro clinico generale.