RM RACHIDE LOMBO SACRALE E COCCIGE

    DOMANDA

    Buongiorno prof.re,mi chiamo Ada e ho 63 anni;le spiego in breve l’antefatto:6 mesi fa sono scivolata a bordo piscina battendo violentemente il coccige; da allora il dolore non è mai passato e ultimamente sta diventando quasi insopportabile,stare seduti(sopratutto sul lato sinistro) e alzarsi sono un impresa. Ho fatto una RM, e questo è il referto: RETTILINEIZZATA LA FISIOLOGICA LORDOSI LOMBO-SACRALE. SEGNI DI DISIDRATAZIONE DISCHI INTERSOMATICI NEL TRATTO L2 S1 CON INIZIALE RIDUZIONE D’ALTEZZA DI L4 L5 E L5 S1 CON MICRO-OSTEOFITOSI PARAMARGINALE ANTERIORE.DA L4 A L5 E L5 S1 MINIMA PROTUSIONE DISCALE POSTERIORE AD AMPIO RAGGIO > A SX, NO COMPRESSIONI RADICOLARI. NO PROCESSI EDEMIGENI ACUTI DELLA SPONGIOSA OSSEA. MODESTI SEGNI DI ALTERAZIONI DEGENERATIVE DELLE ARTICOLAZIONI INTER- APOFISARIE, CHE NON COINVOLGONO IL CANALE CENTRALE MA CON LIEVE INCREMENTO DELLA QUOTA FLUIDA INTRAARTICOLARE. NEI LIMITI IL DIAMETRO SAGITTALE DEL CANALE RACHIDEO CENTRALE, LA MORFOLOGIA E IL SEGNALE DEL CONO MIDOLLARE E IL DECORSO INTARDURALE DELLE RADICI DELLA CAUDA EQUINA. CONSERVATO IL TROFISMO DEI MUSCOLI PARASPINALI. CISTI RADICOLARI SACRALI. LO STUDIO DEL COCCIGE HANNO ESCLUSO RIME DI FRATTURA RECENTI, PROCESSI EDEMIGENI DELLA SPONGIOSA OSSEA O SIGNIFICATIVE ALTERAZIONI DI SEGNALE DEI TESSUTI MOLLI ADIACENTI.
    Ho una lieve osteoporosi da qualche anno e prendo un integratore di calcio tutti i giorni(ORO-TRE)( giusto per darle un quadro completo). Grazie mille dell’attenzione, buona giornata.

    RISPOSTA

    carissima,
    il dolore al coccige dopo trauma puo’ durare molto tempo anche in assenza di fratture. La risonanza magnetica, che da quanto mi dice, dimostra fenomeni artrosici per altro compatibili con l’eta’, non e’ l’esame migliore per evidenziare una eventuale frattura dell’osso. Sarebbe meglio una TAC con sucessiva visita ortopedica
    Cordiali saluti

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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